FedericoBlasco 10 / 10 10/11/2009 19:42:41 » Rispondi Leggendo i commenti intuisco che il film non è stato capito. Il nuovo prodotto della Pixar,non è il semplice cartoon 3d che gioca sulla fantasia e sulle capacità grafiche di nuove generazione(che nel film sono poche,esclusa la profondità video),ma una vera e propia concezzione di vita.La prima parte del film,incentrata sulla vita di Carl fino al momento della morte della moglie,è tutto quello che del film bisogna assorbire:una vita semplice,accompagnata dal propio amore,che passa da un'infanzia colorata da eroi e da piccoli ma grandi sogni,per poi sfociare nell'età dove la costruzione di un castello è fatta di momenti semplici,di gioie condivise in posti comuni,ma anche di forti dolori...Tutto questo finchè il fattore dominante(l'amore),scompare..E ci si trova a in un punto di stagnazione,dove la persona vacilla nel vuoto,quasi come avesse perso la propia strada..Finchè un giorno,l'idea di completare uno dei sogni mai realizzati,illumina la mente del vecchio protagonista,motivato anche da una nuova figura estranea che è Russel(Bambino che ricorda la sua infanzia).. Il viaggio verso il sudamerica,è il ponte d'aggancio verso nuove esperienze e cambiamenti improvvisi:la personalità di Carl,la caduta di un mito che è diventato l'antagonista,e la scoperta dei sogni della defunta moglie,in realtà soddisfatta di una vita passata in compagnia del propio amore e molti altri.. La trama oltre a essere pieno di riferimenti frutto del ricordo di Carl(la casa che vola agganciata ad un laccio,rappresenta l'anima della moglie,un dolore da portare alle spalle,e rivolta verso il cielo)è pieno di scene ambiziose e assolutamente divertenti.Nel corso del film,i dialoghi dei personaggi,danno un messaggio chiaro e anche un pò moralista,sul concepimento della vita e sui suoi sentieri.Le cose più semplici e noiose sono quelle cose,che nell'arco del tempo,rimangono indelebili,e in un momento così complesso come affrontare un viaggio nell'amazzonia,viene nostalgia di quei giorni.
Assolutamente magnifico,realte e molto profondo.
Flavietta2 12/11/2009 18:44:29 » Rispondi Quello che hai detto è giusto sono osservazioni di tutto rispetto, ma non credo che siamo tutti così tonti da non capire il messaggio. Il difetto di questa pellicola (che a me è piaciuta) è il modo in cui pone certi argomenti,specialmente nella parte centrale, non sviluppando,per me, alcuni spunti carini che c'erano.Detto questo esiste la soggettività:c'è chi ha apprezzato il film nei suoi pregi e difetti chi no, come c'è chi ha interpretato il tutto in modo diverso dal tuo. Ma dire che non abbiamo compreso niente mentre tu si è un po' da presuntuosi.
massaro 12/11/2009 19:11:52 » Rispondi Non penso che FedericoBlasco voleva dire questo. Qui c'è anche gente che non dà la sufficienza a questo film. Non credo che voleva offenderci.
Flavietta2 12/11/2009 21:17:38 » Rispondi Speriamo...ma la insufficienza è leggittima se ben motivata (come la sufficienza d'altronde).
massaro 13/11/2009 15:43:58 » Rispondi è legittima anche se data ad un cartone giapponese?
Flavietta2 13/11/2009 15:49:45 » Rispondi Ovviamente, ma deve essere motivata in ogni caso. C'è chi scrive nei cartoni disney:niente in confronto a Miyazaki e coì via.Tutto infondato se non ci sono spiegazioni.
massaro 13/11/2009 15:52:19 » Rispondi sì perchè miyazaki e co. sono gli unici geni.
Flavietta2 13/11/2009 16:01:54 » Rispondi Ma io ho detto che non si può dire che Miyazaki è melgio senza motivarlo...è ingiusto. Miyazaki non è l'unico genio.Io personalemente lo preferisco, ma non può piacere a tutti, come a tutti non può piacere Up.E' un fatto soggettivo.
massaro 13/11/2009 16:10:40 » Rispondi Infatti la mia era solo ironia.
Flavietta2 13/11/2009 16:12:01 » Rispondi Pardon...ultimamente sono un po' litigiosa (mio fratello non sarà mai più quello di prima). :P
Flavietta2 13/11/2009 20:32:13 » Rispondi Non capisco perchè tutti si sorprendono.Li ho compiuti a Maggio.
FedericoBlasco 14/11/2009 20:44:13 » Rispondi Bè ma è un film d'animazione,non è un film drammatico o sentimentale,la chicca del film sta propio nel porre su una solida base cartoon 3d,un ingriediente cupo e malinconico,ma anche reale.La parte centrale è il volto accentuato del tipico dysney,quel volto che piace ai bambini,giustamente fantasioso e ingenuamente banale.La mia non è presunzione,ma una sorta di botta e risposta ai commenti che secondo me,sono privi di motivazione,mancano di criterio,e in più hanno una soggettiva tutt'altro che quella detta dal film
Flavietta2 15/11/2009 08:32:01 » Rispondi IL problema è questo.Nella parte centrale il divertimento annulla tutto.Rimane solo divertimento.Poi si riprende col finale.Potevano tranquillamente metterci fantasia, ma lasciare una velata malinconia di fondo,sarebbe stato meglio. Il regista non si è spinto molto oltre, come in Walle, è un peccato. Se sono privi di motivazione verranno cancellati, ma qui un minimo mi sembra che l'abbiano detto. Pensa che io sono una criticona al riguardo.Ho pure detto ad uno che ha messo dieci a Totoro (io l'adoro) di motivarlo di più. Il cinque se motivato non è un male, ma una crtica costruttiva.In alcune situazioni do di testa pure io (vedi Joker e Falugi) ma sono casi particolari.
FedericoBlasco 19/11/2009 11:52:31 » Rispondi Lo trovo un passo differente da Walle questo Up.Questo è attuale,ed ha un messaggio più semplice rispetto all'altro,emotivamente più concentrato.Up non ha preso il massimo dei voti in molti siti e recensioni,è vero,il mio 10 infatti è anche soggettivo...Però ha preso sempre voti alti,e un motivo c'è.Che poi tu mi dica "La parte centrale non è mi è piaciuta" perchè si distacca dal cupo senso del film allora su quello non posso dirti niente
Flavietta2 19/11/2009 18:46:07 » Rispondi Ovvio che un motivo c'è. E' tecnicamente un buon lavoro, non perfetto sicuramente, ma un bel passo avanti rispetto ad altri film più bambineschi. Poi a me è piaciuto...
IndianaMonts 13/11/2009 18:36:18 » Rispondi Lasciando perdere la diatriba qui sotto sull'offendere o meno (non credo che tu volessi offendere nessuno, spero :P ) il discorso è che non tutti hanno tanto tempo per star lì a spiegare le proprie motivazioni. Probabilmente hanno capito e forse hanno guardato proprio il film per le motivazioni che tu dici, ma alla fine non hanno trovato consono il modo in cui questo messaggio si è voluto trasmettere.
Inizio dicendo che volevo mettere 6 ma solo dopo aver già inviato mi sono accorto che mi dev'essere sfuggito il click sul 5 -_- Il messaggio, di cui parliamo, è espresso nella sua tristezza benissimo nei primi 20 minuti circa di film (ai quali darei un 10), più o meno... non guardavo fisso l'orologio eheheh. E' stupendo fino al punto in cui decide di partire facendo volare la casa con i palloncini (che nonostante sia una cosa irreale non guasta per nulla) decidendo di riappropriarsi del sogno. Ma da poco dopo l'ingresso di Russell in poi perde costantemente forza e consistenza, e personalmente interesse... Oltre a diventare prevedibile con l'ultima scena che ci mostra la casa finire esattamente dove doveva andare, avrei apprezzato mille volte di più che avessero lasciato ad ognuno la propria convinzione: ci sarà finita? non ci sarà finita? La casa ed il suo viaggio fanno parte di un sogno e pertanto nell'intangibilità dei sogni doveva rimanere con il dubbio della sua realizzazione. Il protagonista ormai era contento e soddisfatto comunque. Mentre il primo pezzo, come ho detto, secondo me meriterebbe 10... quasi tutta l'altra parte è abbondantemente un 4. Visto che il secondo pezzo è decisamente più lungo del primo e visto che fa ben poco per seguire il messaggio che si voleva trasmettere riassumere con un 6 è a mio avviso più che giusto. (se qualcuno dello staff riesce a sistemare il mio voto ;_; )
Riassumo così... idea buona ma realizzazione decisamente non efficace.
FedericoBlasco 11/11/2009 15:39:33 » Rispondi Il "non è stato capito",è indirizzato a chi,ha sprecato poche e banali parole nel valutare questo film,come se questo non avesse captato nemmeno il 10% percento del contenuto. Qui ho voluto spiegare ALCUNE delle tante metafore,che sicuramente una persona con una soggettiva fredda e priva di criteri di valutazione,non ha potuto mimimante trovare,oltre all'insegnamento di vita che viene posto.Questo mi porta a pensare,che la grandezza della piccola,è superiore a se stessa,perchè appunto,"non è per tutti",nemmeno per gli adulti.
LEMING 11/11/2009 09:00:45 » Rispondi Devo dire che con tutta la mia buona volontà, non sarei riuscito a scrivere un commento meglio del tuo (ammesso che ne avessi la capacità), veramente complimenti, hai colto tutti i molteplici punti del film! (devo ammettere che alcuni, io, non li avevo pensati). Bravo Lemming
StranzCronenber 11/11/2009 14:17:39 » Rispondi Trovo molto offensivo per gli altri utenti che hanno espresso perplessità su questo film, affermare che non capiscono. In primo luogo, la tua non è una valutazione delle qualità artistiche di Up, ma semplicemente la ricostruzione del suo filo narrativo. E ritenere che gli altri non siano in grado di cogliere il significato della storia raccontata, è atto presuntuoso e arrogante. Si può esprimere un parere negativo persino su un trattato di filosofia teoretica, se è elaborato e scritto male, ed anche se le idee espresse, o le conclusioni a cui giunge, sono meritevoli e geniali. Noto tuttavia, che il tono usato da moltissimi dei commentatori di questo sito è sempre improntato all'affermazione delle proprie ragioni e del proprio punto di vista, in spregio alle minime norme della buona educazione. Per chi come me, al contrario, cerca il confronto costruttivo e pacato dei diversi punti di vista ed opinioni, è davvero difficile sopportare questa maleducazione.
annibalo 11/11/2009 10:37:56 » Rispondi i deficienti non capiscono, mi correggo "capire" ovvero comprendere la situazione: io ho percepito Russel in modo differente, ognuno ci vede insomma cose diverse,ogni età e sfido un cinese ad avere lo stesso tuo giudizio,tanto di cappello agli infiniti mangaka,...sii più relativo!
FedericoBlasco 11/11/2009 15:46:09 » Rispondi Russel,è la figura del passato di Carl,è una delle sue chiavi di cambiamento,è l'infanzia coperta dal tempo.Ma non solo,Russel,ha qualcosa in comune con questo viaggio: la ricerca di un luogo di pace.Nei vari dialoghi si capisce che il bambino è figlio di una coppia divorziata,e evidentemente la sofferenza e lo stress quotidiano per questa sfortuna,lo hanno condotto in uno dei suoi piccoli luoghi di sogno,dove la natura è a contatto con la pace,e dove può finamelte distaccarsi dalla sua realtà.Questo comunque lo fa ben contraddire,poichè la complicata vita naturale,lo porta con la mente sui muretti del marciapiede della città.
LEMING 11/11/2009 09:18:39 » Rispondi Io penso però che non sia un film per bambini piccoli (diciamo fino a 6 anni), ho fatto il grave errore di andarlo a vedere di pomeriggio, la sala era strapiena di bimbetti di 4-5 anni che ovviamente si sono annoiati nelle parti più tristi, ed avevano paura dei cani nella parte centrale, (una piccolissima vicino a me a addirittura seguito tutto il film senza occhiali per il 3D), mentre invece i genitori erano attentissimi e lo hanno apprezzato molto, per cui viviamo nei tempi del più sfrenato consumismo, spacciono tutti i film di animazione, come film per bambini, con il risultato di "fregare" questi poveri genitori, che pensando di portare i loro figli a divertirsi, riescono solo ad annoiarli a morte, e però si gustano il film solo loro.....che ne pensi, non è un vero e proprio inganno?.....non tutte le persone sono "esperti" di cinema e molte volte si affidano alle locandine ingannevoli, fatte ad arte! Lemming