Bathory 8 / 10 08/07/2009 22:17:17 » Rispondi Premetto dicendo che non ho mai letto nulla, nè visto programmi televisivi di Baricco, in quanto gli intellettualoidi radical-chic non sono mai stati di mio gusto. Nella fattispecie, per il suddetto scrittore piemontese ho provato una forte (probabilmente ingiustificata) antipatia a pelle, quindi partivo immensamente prevenuto nei confronti dell'esordio registico del papà di Novecento e Oceanomare.
Dopo l'iniziale pappardella, non posso far altro che dire che il film è un vero e proprio gioiellino. Baricco, forte di una sceneggiatura (scritta da lui stesso) complessa, ma allo stesso tempo solida e affascinante, gioca con i piani narrativi, mischiando passato, presente, mondi atemporali, per raccontare la vita di uno dei più grandi geni musicali mai esistiti, con particolare riferimento alla celeberrima Nona Sinfonia.
Grazie anche all'ausilio di un cast di attori ottimo, i numerosi personaggi che si alternano sul cammino di Peters sono fantastici, degni di un film di Jodorowsky o Gilliam, per via della loro sana follia.
Alcuni commenti sottostanti hanno tacciato il film di essere un puro esercizio di stile, molto autocompiacente e fine a se stesso...io non la vedo cosi. Baricco ha diretto un film coraggioso. personalissimo e non immediato, ma è innegabile il fascino della vicenda, una delicatissima e bellissima riflessione sulla solitudine e sulla vecchiaia, dove la vita e le opere di Beethoven sono solo un punto di partenza per lo splendido messaggio finale nelle parole del professor Kilroy.
Non è di sicuro il film che risolleverà il cinema italiano dalla palude in cui si trova, visto anche l'insuccesso della pellicola...ma se continueremo a giudicare a priori...la sensazione è che non ci risolleveremo mai più dal baratro in cui siamo precipitati..