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IL VEDOVO regia di Dino Risi

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JOKER1926     6½ / 10  30/10/2014 16:30:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il suo nome è affibbiato ad una grande produzione passata, "Il sorpasso"; Dino Risi è stato l'autore di una serie di film che hanno legato la loro vitalità a determinati periodi del Cinema italiano, periodi in cui emergevano le icone grandi dell'Italia, Mastroianni, Gassman e Sordi un pratico esempio.
Nominiamo questi perché hanno lavorato con Risi, ne il "vedovo" compare l'ultimo citato, ossia Alberto Sordi, personaggio burlone e istrionico.
La data di creazione del film di Dino Risi, "Il vedovo", è quella di fine anni cinquanta (1959) e il contenuto del prodotto è ovviamente legato alle contestualità della commedia, quella italiana. Fra drammi e deliri, tutti stretti nel nome della goffaggine e pseudo cinismo dei personaggi.
Alberto Nardi è il fulcro del film, icona di un nobile contemporaneo che fa impresa ed industria grazie ai soldi della moglie; l'intenzione (perversa) di Nardi è di liberarsi della moglie per i suoi profitti di natura economica.
Dino Risi dirige le dinamiche in modo dignitoso avvalendosi di una grande compartecipazione degli attori guidati dall'esilarante ed espansivo Alberto Sordi. Nella fattispecie tecnica poi rammentiamo una bella fotografia pulita e tipica, Dino Risi nelle inquadrature e lineare e schematico, ma la cosa ci appare buona.

"Il vedovo" ha svariati connotati per farsi apprezzare; non rimarrà comunque un film indimenticato, di simili la cinematografia italiana ne registra più di uno. Entrando definitivamente nello specifico ci viene da aggiungere che "Il vedovo" dà il suo meglio nella prima parte (cioè nei primi 50 minuti) poi il film va in contro ad un piccolo declino di comunicazione e di espressione, nulla di grave ma qualcosa si rompe.