The Gaunt 3 / 10 28/09/2014 10:49:26 » Rispondi Fantascienza italiana di fine anni settanta avente lo scopo di raggranellare qualche spicciolo al botteghino e lo fa nella maniera più ovvia, cioè copia/incolla Guerre stellari. In parte negli sviluppi della storia (specialmente tutta la parte finale) ma soprattutto nella parte visiva: ambientazioni, scenografie e costumi, tutto deve ricordare Guerre stellari. La sceneggiatura già scadente di suo, si dimostra schizofrenica con un inizio violento per poi gradualmente finire in una favoletta infantile soprattutto per la presenza del bambino con un nome da navigatore satellitare che si rivela la novecentocinquantaseiesima reincarnazione del Dalai Lama. In fondo gli attori in un simile obbrobrio sono i meno colpevoli.