stalker 6 / 10 19/02/2003 21:56:28 » Rispondi si esce dalla sala frastornati dal ritmo incalzante del montaggio e dei dialoghi nevrotici. Bravi gli attori e Muccino onesto documentarista . Questo lavoro ,(in fondo piuttosto intriso di compiacenza) pare proprio un documentario a velocità impazzita sul malessere esistenziale e sociale dei giorni nostri. Qualcuno ricorda Koyaanisquatsi?Senz'altro piu' originale.Per il ritmo e lo scorrere veloce delle immagini intendo. E sopratutto per la mancanza dei dialoghi . . . dialoghi che in "ricordati di me" sono quasi sempre "televisivi", quindi annoianti. Già, ma forse il cinema è tutt'altra cosa.