Chiudi finestraTHE CALL - NON RISPONDERE regia di Takashi Miike
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-Tetsuo- 
7 / 10 29/07/2004 21:53:58
» RispondiDiamine, alla fine mi son ridotto ad andarlo a vedere 'sto film! Ho cercato di evitarlo con tutte le forze ma la penuria di novita' estiva non mi ha lasciato altra scelta.
Ebbene, contro ogni previsione devo dire che questo film mi e' piaciuto!
Ue', ben chiaro che non mi ha fatto venire da gridare al genio, alla rivelazione o a chissacche' eh!
E' l'ennesima variante di un filone che i giapponesi sembrano determinati a sfruttare fino all'ultimo e certe scelte (soprattutto verso la fine) sono un po' scontate e fanno storcere il naso (la madre...) ma per il resto il film si fa vedere decisamente bene, quindi lo consiglio piu' che altro a chi non e' troppo criticone o a chi piacciono cose sullo stile "the ring".
Una scena davvero inquietante e' quando la protagonista vede la sporgersi dall'armadio a muro. Una scena fatta davvero bene. Secondo me eh!
cash 29/07/2004 23:43:11 » Rispondiche è, il periodo della rivincita di 'sto film? E comunque non sono i giapu a sfuttare fino in fondo certe scelte, ma i distributori.
-Tetsuo- 30/07/2004 19:21:20 » Rispondibeh magari e' successo a tutti come e' successo a me, alla fine si son ridotti ad andare a vederlo ed e' piaciuto ai piu', boh?
Vabe' lo so che non sono i giappo a sfruttare certe scelte, ma i distributori, ma e' un po' come dire che non e' boldi a voler fare un film ogni natale!
cash 30/07/2004 20:00:32 » Rispondiummmmmhhh ... ma che c'entra? Anzi, scusa, riformulo; ma che ***** c'entra?
-Tetsuo- 30/07/2004 20:35:22 » Rispondinon so, mi suonava bene! :)
no quello che intendevo e' che se i distributori sfruttano certe scelte e' perche' comunque c'e' chi li fa, 'sti film tutti uguali, no?
cash 30/07/2004 21:21:14 » Rispondino, non mi hai convinto... E' vero che ci sono film uguali, ma avviene dappertutto. Poi se uno sceglie quello più identico al precedente per andare sul sicuro, è un problema suo che diventa automaticamente nostro. No, un momento, riformulo: ma 'sti ******** dem*****, ma che *****, ragionano col ****, bastardi figli di ******* del *****.
