arturo 4½ / 10 15/10/2012 15:23:31 » Rispondi d'accordo, la cotillard la starei a guardare incantato anche mentre si fa la pulizia dei denti, ma il film è artificioso e fanatico come solo i francesi, e qua e là anche poco sensato, proprio come...
...prendere a pugni a mani nude la superficie ghiacciata di un lago per romperla, invece di saltarci sopra a piè pari, con tutto il peso del corpo. Ma dai, su.
hghgg 16/10/2012 18:31:56 » Rispondi "ma il film è artificioso e fanatico come solo i francesi" Vaglielo a dire a Truffaut e Melville che erano artificiosi e fanatici. Boh.
arturo 17/10/2012 09:50:31 » Rispondi non ho detto che TUTTi i registi francesi sono così, ma che da quelle parti abbonda questa caratteristica, ed è ben diverso. Caso strano, ti sei dimenticato di un certo Godard, un regista minore, che non ha avuto alcun influsso sui giovani registi francesi...
hghgg 17/10/2012 18:26:39 » Rispondi Ne ho citati due, non mi metto a fare listoni ;) Se il discorso non vale per tutti i registi francesi allora è un'altra cosa. Comunque per carità, sono opinioni personali. Io ad esempio in Audiard non ho mai riscontrato tanta artificiosità e fanaticità. Questo non l'ho ancora visto, quindi magari hai ragione te, non saprei.
arturo 17/10/2012 21:42:45 » Rispondi io avevo molto amato il Profeta, e sono andato con le migliori aspettative: ma di fronte a tanta sofferenza fisica ed esistenziale, il mio cuore non ha battuto un colpo in più, e le mia ciglia sono rimaste asciutte (e sì che sono uno dalla lacrima facile). mi è sembrato un film dalla scabrosità programmatica, con un compiacimento estetizzante per i corpi, specie se mutilati e feriti. E tutto molto mooolto studiato e per nulla partecipato.
hghgg 21/10/2012 19:25:10 » Rispondi Terrò conto della tua opinione, quando vedrò il film (tanto mi sa che aspetterò il dvd). Io la lacrima facile non ce l'ho invece, stai a vedere che questo mi commuove ? :)
maurimiao68 15/10/2012 17:52:31 » Rispondi Questo film di fanatico ha ben poco..forse sei un pò prevenuto rispetto ai francesi.. ti do un consiglio riguardalo xchè probabilmente non l'hai capito!!
Certo sei un intelligentone..se fosse saltato sul ghiaccio a piedi uniti invece di prenderlo a pugni di sicuro sarebbe precipitato in acqua anche lui..ma la conosci la fisica???:-))
arturo 15/10/2012 18:08:29 » Rispondi e cosa ci sarebbe da capire? che è, un teorema geometrico, una versione di greco, un rebus? Ma fammi il piacere.
e già, perché secondo te lui in quel momento era preoccupato di non bagnarsi i pantaloni. già che c'era faceva prima a capocciate, allora
viewer 16/10/2012 11:13:22 » Rispondi Ah ah! Proprio un bella Ideona quella di buttarsi a piè pari sul ghiaccio!... Per vedere le comiche c'è sempre zelig, lo danno in tv e non bisogna neanche pagare il biglietto del cinema...
arturo 17/10/2012 18:16:49 » Rispondi spirito di patata, intanto scrivi in spoiler, altrimenti sputtani il finale del film, poi...
Era solo una battuta e niente di personale. Il senso è semplicemente che il film può non averti convinto ed è accettabile per carità, solo che la tua motivazione addotta per ritenerlo poco credibile non può essere quella che non si sia buttato a piè pari sul ghiaccio perchè se lo avesse fatto avrebbe fatto la fine del figlio ed il film sarebbe finito lì perchè il tempo di coscienza nell'acqua gelata è di qualche decina di secondi. Penso solo che, oltre ad essere più ragionevole, per uno abituato a boxare venga istintivamente naturale usare i pugni per aprirsi una breccia nel ghiaccio. Forse può ritenersi meno plausibile che il bambino sia sopravvissuto dopo tutto quel tempo prima del ricovero in ospedale ma secondo me sono sottigliezze che non inficiano la bontà del film. D'altronde secondo me era molto meno plausibile l'ascesa di Malick ne "Il Profeta", considerata la dura realtà del carcere... Ma resta un'opinione mia personale.
arturo 17/10/2012 23:40:31 » Rispondi ovviamente la mia critica al film non è imperniata su quella scena; la adoperavo solo come cartina al tornasole - per me significativa - di un racconto che non mi ha mai convinto, di due personaggi (specie quello di lei, ti dirò) in cui non ho mai creduto, perché li sento strumenti di un'estetica registica (che spiego altrove) più che creature vere, con cui mi sia possibile una qualche forma di identificazione. Tornando a quella scena
...io credo che in una circostanza simile l'istinto di sopravvivenza vada a farsi benedire, che la mente non abbia il tempo di fare calcoli, come quando si legge - spessissimo - di persone che hanno perso la vita gettandosi d'istinto a salvarne altre, anche sconosciute; figuriamoci un figlio. E d'altronde lui ci si frantuma le mani, altro che ragionare. E non ha neanche la certezza che il ghiaccio, una volta rotto, lo possa reggere. Ecco, io credo che in questa spinta impulsiva e irrazionale sarebbe stato più logico usare tutto il corpo che non un braccio.
arturo 17/10/2012 23:51:58 » Rispondi pardon, ho fatto tutto il preambolo e non ho concluso:
e qui sento l'artificiosità del racconto, che spedisce lui ad allenarsi nel lontano e nevoso nord (fra l'altro per cosa? un titolo mondiale da professionista (v la brutta scena finale)? ma allora perché si allena con una squadra, con tanto di tute tutte uguali, in quello che ha tutta di essere un centro federale?), solo per dare il pretesto al regista di fare questa cacchio di scena sul laghetto, perché lui e lo sceneggiatore, dopo aver dato la capoccia nel muro per trovare un finale a 'sto film (che io fino a dieci minuti dalla fine mi ripetevo "adesso voglio proprio vedere come se ne esce") si devono essere detti: "ficata pazzesca! lui libera il figlio dal ghiaccio a cazzotti! troppo geniale!". Ecco, questo per dirti quanto poco mi è piaciuto 'sto film.
"e mo' come ne usciamo, Jacques?" "e che ne so, Thomas? lo sceneggiatore sei te." "il probblema è che stamo in un cul de sac." "nel senso che stamo a fà un film alla polanski?" "chi?" "vabbè, vai avanti." "insomma, se semo ggià giocati tutte le carte: l'incidente de lei, i denti de lui, l'orca, le scopate senza gambe, ir puggilato clandestino, il licenziamento d'a sorella, quell'artro cor fucile da caccia che manco si sa da dove è uscito... e che altro je dovemo fà capità a 'sti disgraziati?" "ce sta 'r fijo de lui." "lo so, Jacques, ma manco gli abbiamo dato 'no straccio di storia, manco 'na personalità, j'abbiamo dato! solo 'sta cosa de li cani..." "se dovremmo inventà 'na cosa de catarsi, capito? de riscatto agli occhi del figlio" "sé, stai fresco: n'artra mezzora de film minimo. che 'n ce l'hai un po' de ghiaccio pe 'sto whiskettino?" "sta nel... il ghiaccio, *****!" "oh, ma che hai?" "ciò 'st'immagine potente: lui che libbera ir fijo dar ghiaccio!" "Ma che te stai a fumà, Jacques?" "Ir fijo è priggioniero der ghiaccio, e lui lo libbera... a cazzotti!" "famme fà un tiro pure a me... puff puff... ma lo sai che non è una brutta idea, Jacques! puff puff... anzi, è proprio una ficata. allora senti che te dico: lui ripija ad allenarsi da puggile, al nord però, ci sta la neve al nord, no Jacques?" "sì, Thomas, ma la canna ripassala." (ad libitum)