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IL CAVALIERE OSCURO - IL RITORNO regia di Christopher Nolan

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kako     9 / 10  22/08/2012 15:44:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mi par esagerato mettersi a "filosofeggiare" così morbosamente su un film del genere. Ok, va decisamente oltre i classici film di supereroi, è molto più umanizzato e con molti più rimandi alla realtà quotidiana, ma è pur sempre un'opera di fantasia tratta da un fumetto, quindi è più che lecito che ci possa essere qualche esagerazione o qualche incongruenza. Per me la visione di questo film è stata una f.igata pazzesca, oltre 2 ore e 40 che volano, che non pesano mai e che aumentano di ritmo continuamente senza stancare, fino a un finale strepitoso che chiude la saga in maniera eccezionale e dove si vede perfettamente il tocco di Nolan, nei colpi di scena, nell'emozione e nel pathos. La prima parte ha un ritmo meno frenetico e più riflessivo, incentrata sui dialoghi, mentre la seconda è un continuo climax ascendente. Registicamente ineccepibile, scenograficamente affascinante, musicalmente azzeccato (anche gli attimi senza musiche), con un cast eccezionale. Bale bravo nel mostrarci il lato umano, il Bruce Wayne anzi che il Batman, con i suoi dilemmi, le sue delusioni e le sue paure. La Hathaway offre una bella interpretazione della Seline/Catwoman, intrigante e sensuale, con la battuta pronta e un carattere quasi bivalente. Hardy, molto in parte e molto bravo nel rendere in maniera convincente un personaggio cosi difficile. Caine un po' sacrificato nella parte di Albert ma da promuovere sempre a pieni voti, così come Morgan Freeman. Affascinante e perfetta la Cotillard, in un ruolo abbastanza misterioso che poi si rivelerà di fondamentale importanza per le sorti della storia. Ottimi infine Gary Oldman e sopratutto Gordon-Levitt, che si dimostra sempre più una delle migliori promesse di Hollywood. Tornando alla storia, ho apprezzato moltissimo (oltre al già citato finale) l'approfondimento delle debolezze e delle difficoltà di quello che è un uomo prima che un supereroe e i rimandi e le riflessioni che vengono inserite riguardo la nostra realtà attuale, il nostro sistema economico, la necessità di un cambiamento che stenta a prendere una forma o che rischia di sfociare in devianze pericolose. Per quanto incarni il male anche un personaggio come quello di Bane da un apporto significativo e anche da un certo lato positivo a una riflessione sulla situazione contemporanea. Inoltre, secondo me, la caratterizzazione dei personaggi, non è cosi carente come ho letto in altri commenti, ma è adeguata a quanto la pellicola vuole trasmettere e ci permette di capire le sfaccettature dei protagonisti, seppur alcune scelte siano magari un po' sbrigative a livello di sceneggiatura, ma senza andar ad intaccare la solidità e la riuscita del film, che ripeto per il suo genere, nonostante le sottigliezze che qualcuno accentua esageratamente, raggiunge livelli incredibili. In definitiva un film estasiante, epico ed emozionante, perfino toccante in un frangente, un film forte e esaltante, che è pienamente soddisfacente.