Chiudi finestraDIAZ regia di Daniele Vicari
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guidox 
7½ / 10 06/05/2012 19:59:49 » Rispondisono d'accordo con chi sostiene che questo film così sviluppato, avrebbe avuto più senso 8-9 anni fa, più a caldo, a bocce non ancora ferme dal punto di vista delle conseguenze legali.
a mio parere manca di coraggio almeno in un paio di punti: dovevano essere fatti i nomi e si doveva spingere il discorso fino alle alte sfere della politica.
tanto anche leggendo qua e là le critiche dei detrattori, questo film passa ingiustamente per essere una manipolazione degli eventi e quindi si poteva andar giù ancora più duramente, evitando che so...la figura del poliziotto buono, che stona notevolmente con lo svolgimento delle tristi vicende reali.
ma d'altronde seppur in stile documentaristico, Diaz rimane un film.
per il resto, le interpretazioni da parte degli attori non sono certo indimenticabili e anche per quanto riguarda le questioni prettamente tecniche, non c'è niente che faccia gridare al miracolo; però la semplicità è anche un valore aggiunto del film, che risulta impeccabile dal punto di vista emozionale nel momento più duro, ossia quando la polizia irrompe nella scuola, riuscendo a farti gelare il sangue con quelle grida che sono il vero pugno nello stomaco, al di là di quel che i nostri occhi possano vedere sullo schermo.
senza dubbio un lavoro parecchio interessante.
"Quante squallide figure che attraversano il paese
com'è misera la vita negli abusi di potere."
Skorpio 07/05/2012 11:08:37 » RispondiMa certo, poliziotti buoni non ne esistono ovviamente. Li producono cattivi, in laboratorio, le multinazionali farmaceutiche in collaborazione con la CIA e il MOSSAD, poi li crescono ad OGM e li dotano anche di scorregge che significativamente sollevano il livello di CO2 del pianeta.
--Pio-- 07/05/2012 11:24:09 » Rispondicerto! e i manifestanti sono tutti candidi come fiocchi di neve...come chi era nella scuola, tutti santi!
guidox 07/05/2012 11:33:44 » Rispondimettendo da parte la tristezza delle tue battute, ti dico che non posso farmi una colpa io se non sai leggere.
la figura del poliziotto buono stona notevolmente con le vicende reali, perchè non c'è stato NESSUNO fra le forze dell'ordine presenti al pestaggio nella scuola, che nell'immediato abbia affermato, magari anche in forma anonima, quale fosse stato il reale svolgimento dei fatti.
la parte di verità venuta fuori pian piano dalle bocche di alcuni di loro è riconducibile al fatto che ormai erano imputati in un processo.
l'omertà non fa parte dei pregi umani e in casi come questi non fa la differenza fra un poliziotto buono e uno cattivo, ma al limite fra due cattivi.
spero di essere stato chiaro, visto che mi pare un'usanza molto diffusa quella di cercare di mettere parole non dette in bocca a chiunque, semplicemente perchè c'è sempre qualcosa da dire al di là di quello che che si ascolta.
Skorpio 07/05/2012 19:52:23 » Rispondihttp://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/cronaca/g8-genova/fournier-g8/fournier-g8.html
Skorpio 07/05/2012 19:53:21 » Risponditi presento NESSUNO
guidox 07/05/2012 21:11:24 » Rispondima sei serio?
ti riscrivo il passaggio di ciò a cui mi ha risposto:
(...) NESSUNO fra le forze dell'ordine presenti al pestaggio nella scuola, che nell'immediato abbia affermato, magari anche in forma anonima, quale fosse stato il reale svolgimento dei fatti.
la parte di verità venuta fuori pian piano dalle bocche di alcuni di loro è riconducibile al fatto che ormai erano in un processo.
tu mi dai un link di un articolo del 2007, cioè dopo 6 anni dall'avvenimento dei fatti; hai una concezione dell'immediato un po' strana...
ma a parte ciò, se leggi l'articolo, viene fuori ciò che ho detto io, ovvero che il poliziotto parla solo dopo che gli è arrivato l'avviso di garanzia; ti riporto da wikipedia:
"Il 13 giugno 2007 uno dei 28 poliziotti imputati per l'irruzione alla Diaz, Michelangelo Fournier, all'epoca dei fatti vice questore aggiunto del primo Reparto Mobile di Roma agli ordini di Canterini, confessa in aula a Genova, rispondendo alle domande del PM Francesco Cardona Albini, di aver assistito a veri e propri pestaggi, sia da parte di agenti in uniforme (specifica, anche in interviste successive, "con l'uniforme dei reparti celere e un cinturone bianco... non blu come il nostro") sia in borghese con la pettorina. Fournier ha sostenuto di non aver parlato prima perché non ebbe "il coraggio di rivelare un comportamento così grave da parte dei poliziotti per spirito di appartenenza" e, parlando delle violenze, le ha definite "macelleria messicana" (nelle dichiarazioni rese precedentemente ai PM il vicequestore aveva sostenuto di aver visto dei feriti a terra, ma di non aver assistito ad abusi o pestaggi)."
insomma, come dicevo, c'è un po' questo vizio di non leggere attentamente ciò che uno scrive.
credo di essere piuttosto informato sui fatti del G8, tanto che se ti prendi la briga di andare a vedere altri miei interventi su questo film, noterai che Fournier lo cito anch'io, sapendo benissimo chi è e che cosa ha rappresentato.