julian 7 / 10 10/03/2012 12:14:15 » Rispondi ‎"Un giorno ho rubato una tanica di benzina da una chevrolet; volevo darle fuoco, e l'ho fatto. Solo che non avevo previsto che i pezzi di metallo sarebbero schizzati da tutte le parti. Stavo per restarci secco. Mi sono risvegliato in ospedale, e il medico mi fa 'figliolo' e io gli dico 'quale figliolo testa di caz.zo' e lui 'ti sei fatto saltare un testicolo'. Avevo perso un cogl.ione, così. Sono impazzito, caz.zo; ho aggredito un'infermiera, un medico, non me lo ricordo neppure più. Così sono finito al riformatorio, ma anche lì non riuscivo a pensare a nient'altro che al mio cogl.ione. Mi manca un cogl.ione. Perciò sono scappato da quel posto di merd.a e sono andato a cercarlo, ma non l'ho trovato. Bè, poi una sera, stavo seduto sul cesso a ******, mi guardavo le pall.e, guardavo questa specie di sacchetto di pelle flaccida dove prima c'era il mio ******** sinistro, ed è stato lì che ho notato quello destro, per la prima volta. Ho detto 'porca putt.ana il mio cogl.ione ! Guarda ho ancora un cogl.ione, giusto ? Un cogl.ione sano' ".
Tra i film sull'incolmabile dolore della perdita si inserisce, con tutta l'irruenza, la schiettezza e la non-sensatezza del personaggio, Hesher è stato qui. C'è una piccola famiglia bene disastrata da una morte e adagiata sulle povere vecchie spalle di una nonna e c'è Hesher, giovane metallaro rozzo e volgare nei modi, marcio, senz'arte nè parte. Questi diventa un invasore su tre diversi livelli di lettura: invade (fisicamente) la loro casa; invade (psicologicamente) la loro vita; invade (concettualmente) il film. Non si integra con niente, neanche con le villette borghesi di periferia americana, non ha nulla a che fare con nessuno, nemmeno con la comparsa Nicole. E allora che ci fa ? E' un adesivo appiccicato sullo script, come una gomma spiaccicata sotto il banco che col tempo si solidifica e diventa parte del banco, ma non è banco. Hesher è un Deus ex machina, nonostante sia anni luce lontano dall'essere deus. La vita, e questa è una cosa vera, a volte ha delle strane risorse che sembrano lontane dalle dinamiche reali.
Il film fa di questa disarmonia il suo punto forte. Catturano i racconti fuori luogo di Hesher, specie quello porno di cui ci delizia sul camioncino e personalmente mi ha molto preso il monologo finale. Ottimo Gordon-Levitt, Rainn Wilson sembra nato per fare il depresso, Natalie Portman è una meraviglia della natura.
pier91 05/05/2012 01:22:52 » Rispondi La metafora della gomma spiaccicata è illuminante
Gondrano 04/05/2012 12:41:23 » Rispondi Complimenti, lo trovo un commento ottimo. Ti citerò nel mio ;-)