Elly=) 10 / 10 16/12/2011 20:03:39 » Rispondi Il più grande capolavoro di Jean Vigo si sviluppa in tutti i fronti: grande contenuto narrativo di metafora e denuncia, grande elaborazione tecnica e artistica. Il padre, colui che inventò grazie a questo film l'inquadratura ad acquario, sperimentando il rallentamento in moviola, l'animazione e il montaggio fotografico, riprendendo l'avanguardismo di Bunel e Clair, lanciando un manifesto surrealista che raggiunge l'appice nel finale. Un VS tra le oppressive autorità istituzionali scolastiche e i giovani alunni dove viene mostrata la ribellione, la spensieratezza e il gioco tipica dei ragazzi. Una nuda provocazione fatta di antireligiosità, un naturale omoerotismo, ossessione per il corpo,..Anche se sono passati quasi 100 anni questo film non smette di farsi amare, anzi dovrebbe essere fonte di ispirazione per una nuova denuncia contro il degradante sistema scolastico diffuso in gran parte del mondo.