edmond90 9 / 10 25/10/2011 10:19:04 » Rispondi Lo ammetto tranquillamente:L'esorcista è uno dei pochissimi film ad avermi veramente turbato nella mia adolescenza. Forse perchè tocca i tasti giusti nella sensibilità delle persone,forse perchè la sua carica eversiva è stata cosi dirompente da aver segnato una generazione,forse perchè con esso le major si sono riappropriate di un genere relegato da tempo alle produzioni di serie b,forse semplicemente perchè William Friedkin è un fottuto genio,ma questo film è non a caso l'horror più celebrato di tutti i tempi. La prima volta che lo vidi,avrò avuto 10 o 11 anni,rimarrà per sempre una delle esperienze cinematografiche più emozionanti della mia vita. Oltre alla paura genuina c'era un altro sentimento che agitava la mia mente di marmocchio:lo stupore!! Credo sia il primo film ad avermi fatto porre delle domande. Com'era possibile,mi chiedevo,che un film si potesse essere spinto così oltre? Come era riuscito Friedkin da solo(ovviamente non mi passava neanche per l'anticamera del cervello l'idea di una troupe di tecnici o di uno sceneggiatore)a ricreare un tale orrore??Come aveva potuto essere così folle??? Un misto di timore e ammirazione hanno avvolto per molto tempo quest'uomo in un aura mitica. Col tempo la paura si è attenuata e le domande hanno avuto una risposta; Friedkin non ha lavorato da solo naturalmente.Si è avvalso di collaboratori di tutto rispetto come Roizman e come gli attori Von Sydow,Miller,la Burstyn e la Blair.Il risultato del film è dovuto a un potentissimo mix di spettacolarità,grandi interpretazioni e sapienza tecnica,oltre ovviamente allo scabroso tema di fondo. Ma comunque il grande coraggio di questo regista,figlio di quello straordinario periodo che fu la New Hollywood,resterà per sempre nella storia del cinema,e molte delle sue opere lo testimoniano.Penso a Crusing,Il braccio violento della legge e To live and die in L.A per esempio.E il suo leggendario metodo di lavoro per l'Esorcista e tutti gli sconcertanti aneddoti ad esso correlati si sono ritagliati nella mia personale Hall of Fame un posto speciale. Conosco le molte critiche rivolte alla sua estremizzazione,al suo cinema barbaro capace di mutare un'innocente bambina in un essere profanato e orrido solo per il gusto di scandalizzare in maniera furba.In parte le condivido,ma nonostante tutto il fine è stato perseguito con successo:il film ha turbato e smosso le coscienze di parecchi milioni di persone e cosituisce una pietra miliare nell'horror moderno.Un Eldorado dal quale molti avrebbero attinto a piene mani. Riconosco anche che oggi può essere considerato un film datato e involuto,ma tutto ciò è comprensibile.L'esorcista è stato copiato,ricopiato e parodiato fino allo sfinimento,e lo spettatore odierno rimarrà probabilmente insensibile nei confronti di Regan e della sua terribile avventura.Anche se oggi lo spettatore odierno se lo sogna un film come questo in un epoca in cui Hollywood e politicaly correct sono in così stretta simbiosi. Credo sia il mio commento più lungo,un doveroso (e confuso)omaggio a uno dei primi film che mi hanno fatto realmente capire le potenzialità intrinseche di quel mezzo straordinario che è il cinema.