atticus 8½ / 10 22/09/2011 01:07:30 » Rispondi Fantastico! Un film liberatorio, sacrosanta celebrazione del diritto a spiattellare in faccia al prossimo tutte le più orribili nefandezze che pensiamo sul suo conto. Ma il film di Polanski va oltre, offrendo un ritratto spietato e micidiale della pochezza umana in fatto di confronto, un orrore nascosto che alla lunga distrugge tutte le regole ipocrite del buon comportamento civile, che impone il rispetto a persone che non lo meritano e non lo desiderano. Per certi aspetti anarchico e rivoluzionario ma mai gratuito, la sceneggiatura offre un crescendo di devastazione (im)morale perfettamente ponderato in tutti e quattro i personaggi: c'è la moglie irreprensibile che va nel panico se le mettono in discussione i suoi principi educativi ed umanitari, e il marito che sbraca in una franca ammissione di spregevolezza caratteriale; poi c'è la moglie fragile e sottovalutata che 'esplode' per eccesso di bile, e il marito beffardo e arrogante che piagniucola per il blackberry annegato. Un distillato di umori simile non lo si vedeva dai tempi del primo Nichols o del Greenaway migliore, un grande autore come Roman Polanski riesce addirittura nell'impresa di farti adorare simili personaggi, fino a riderne alle lacrime. Film straordinario, lucidissima fotografia di un interno psicologico sempre più impazzito. Magistrali gli attori, veri e propri fuoriclasse della recitazione (la Winslet è a dir poco divina nella sua ebrezza scorretta e nel suo conato di astio represso [sequenza cult!], e Waltz è sempre più sublime nella sua irritante perfidia, scatenata come non mai la Foster, magnifico Reilly) detenuti in uno scenario di algida bellezza. E mai che ci fosse un minimo di sensazione di teatro filmato, mai: un tocco da maestro.