The Gaunt 8 / 10 08/09/2010 14:58:38 » Rispondi Bella apertura al festival di Venezia. Aranofski costruisce un film che in un certo senso è complementare a The Wrestler. Nel film precedente il protagonista rivela la sua incapacità a staccarsi da quel mondo che lo faceva sentire realmente appagato a scapito della vita reale, mentre in Black swan, ambientato nel mondo della danza classica, la protagonista cerca di attuare quel processo di maturazione tale da consentirgli di interpretare contemporaneamente ed alla perfezione le due parti principali del Lago dei cigni. Se The Wrestler era una questione di "lasciare", Black swan in un certo senso è "cercare" il lato maledetto e per certi versi trasgressivo che è in noi. Ottimi i comprimari: dall'iperprotettiva madre Barbara Herschey custode del bozzolo di eterna infanzia della protagonista a Mila Kunis funzionale nel suo ruolo quasi lucignolesco del suo personaggio, passando anche per Cassell. Ottima anche la regia di Aranofski meno distaccata rispetto a Wrestler capace di dare squarci visionari notevolissimi e di accompagnare la danza dei personaggi. Eccellente conferma di un regista diventato una sicurezza.