Chiudi finestraDRAQUILA - L'ITALIA CHE TREMA regia di Sabina Guzzanti
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Moiaca 
1 / 10 14/05/2010 11:56:16 » RispondiFilm ad uso e consumo della Guzzanti, scarso sia come qualità che come regia. Vorrebbe essere un inchiesta ma non lo è (naturalmente per chi è informato sui fatti), vorrebbe essere una denuncia ma non si comprende dove voglia andare a parare se non al solito sberleffo della sua ossessione (Berlusconi).Un occasione persa, contestato dagli stessi aquilani.
suzuki71 14/05/2010 12:48:28 » RispondiMoiaca: due anni che non commenti un film e te ne vieni fuori con un bel 1, e che secondo te questo film NON è un'inchiesta!!! e NON è una denuncia!!!! Bene, dopo aver riso sonoramente, non si può non valutare che voti e parole evidentemente di parte e prevenuti non fanno che confermare che di questo film ce ne sta davvero bisogno, e ne accresce il valore. Benvenuti gli 1, i 2 e i 3: fanno capire che il film è roba davvero seria!!!
Moiaca 14/05/2010 14:22:25 » RispondiIl fatto che ti sia risentito/a tanto sta proprio a dimostrare quello che sostieni: "voti e parole evidentemente di parte e prevenuti". Per quanto riguarda il voto devo dire che il giudizio sul film, per quanto nel suo complesso sia scarso, è aggravato dalla speculazione su di una tragedia . Diciamo voto 3 al film, -2 all'intenzione media 1
Faisim 16/05/2010 13:45:53 » RispondiSe secondo te "non si comprende dove voglia andare a parare" hai seri problemi di comprensione mi dispiace, puoi dire tutto ci mancherebbe.. ma questo non ha senso.
Poi basta co sta storia di chi si arricchisce questo rappresenta solo ignoranza e invidia all'italiana. Devi sapere che la maggior parte dei film d'inchiesta vengono fatte sulle tragedie, ma per fare luce ( come 11/09 di michael moore o bowling at columbine FILM STRAORDINARI). Ecco la persona seria s'indigna la persona mediocre pensa ai soldi che guadagnerà..
Tristezza
Moiaca 16/05/2010 17:45:50 » RispondiItaliano confuso, problemi di espressione e di comprensione del commento a cui hai risposto. Riprova e controlla!
suzuki71 17/05/2010 09:43:25 » Rispondi...davvero singolare che noti le difficoltà di comprensione altrui, e non rifletti sulle tue, dal momento che per te questo film non sa dove vuole andare a parare e NON è un'inchiesta! Meglio il tg1, o il tg4, o studioaperto, o no? :-) Quelli sì che sono tg, qualche notiziola e poi gossip a volontà! Cose che si vedono SOLO in Italia, immagina la BBC a fare cose del genere.... ridicoli, l'Italia è davvero la repubblica delle banane! O no?
Moiaca 17/05/2010 11:33:39 » RispondiA) Difficoltà di comprensione riferite al testo, che evidentemente hanno colpito anche te: “non si comprende dove voglia andare a parare se non al solito sberleffo della sua ossessione (Berlusconi)” è un artificio letterario che si usa per enfatizzare la seconda parte della frase che fa riferimento a l’unico motivo per cui la Guzzanti si muove e cioè per il “solito sberleffo della sua ossessione (Berlusconi)“
B) Ma vi siete chiesti perché proprio l’Aquila (casi più gravi ce ne sono a bizzeffe anche sull’argomento terremoto) e proprio adesso? La risposta è nella gag tagliata dal film (credo perché indecente), da li si comprende tutto.
C) Boccaloni, non prendete tutto per oro colato, né i tg tantomeno la Guzzanti!
Faisim 17/05/2010 20:47:46 » RispondiCon voi berlusconiani non si riesce a parlare o ci fate o ci siete.
Ma si sa siete masochisti vi piace prenderlo nel di dietro.
Per voi tutti quelli che dicono qualcosa contro il corruttore mafioso p2ista sono tutti ossessionati o lo fanno per guadagnare siete veramente mediocri vi meritate questa Italia di ***** che sprofonda ogni giorno di più.
Un giorno i vostri figli diranno " ma come è possibile che tutti andavano dietro a questo delinquente??"
KOMMANDOARDITI 17/05/2010 23:30:25 » RispondiUNA DOMANDINA :
Una persona a cui sta antipatica la Guzzanti diventa automaticamente un berlusconiano centrista e clerico-dipendente ?
Ne avevo sentiti di sillogismi aristotelici ma uno così campato in aria non mi era mai capitato sotto gli occhi. :-D :-D :-D :-D :-D
A me pare che siate un po' tutti ossessionati dalla figura incombente dell'Invincibile Arcorese, sia a destra (pseudo-destra...) sia a sinistra (Dipietristi e sinistra = ossimoro...).
Una volta un noto psichiatra disse in tv che secondo lui le grandi personalità creano attorno a loro sempre dei contrasti netti, anzi più è grande la personalità più sono netti tali contrasti : o la si adora come una divinità o la si odia come un malefico demone.
In entrambi i casi , sia gli anti che i pro contribuiscono inconsapevolmente ad accrescere la portata e le dimensioni di tale personalità.
Inconsciamente sia tu,Faisim, che il tuo amichetto Moiaca siete ben coalizzati in un unico scopo : NUTRIRE IL VOSTRO MOSTRO !
Che dirvi, continuate ad ingozzarlo ben bene........prima o poi in faccia vi esploderà. ;-)
Moiaca 18/05/2010 14:07:41 » RispondiA parte l'arbitrarietà delle conclusioni "Inconsciamente sia tu,Faisim, che il tuo amichetto Moiaca siete ben coalizzati in un unico scopo : NUTRIRE IL VOSTRO MOSTRO " e la stortura accompagnata a saccenza di "Dipietristi e sinistra = ossimoro", per il resto condivido la tua analisi ponendo in risalto che non amo Berlusconi ma non per questo venero il primo che gli si scaglia contro o cavalca il malcontento per interesse personale
KOMMANDOARDITI 18/05/2010 23:03:57 » RispondiDifatti non ce l'avevo con te.
Riguardo la presunta stortura non penso possa sussistere e te lo spiego : un giustizialista come Di Pietro non c'entra nulla con la sinistra e non sta a destra solo a causa della presenza di Berlusconi; una volta eliminato l'inconveniente mascarato allora potrà benissimo spostarsi al fianco del suo amichetto (ti piace il termine?) Fini. Pensiero personale più che condiviso da vari politologi.
Riguardo l'arbitrarietà presunta devo dirti che anche quella non sussiste e ti spiego il perchè : una personalità forte accresce il proprio consenso e potere non solo grazie a chi lo supporta ma anche grazie a chi lo attacca; più lo si attacca più la convinzione dei suoi sostenitori aumenta, causando di conseguenza un inasprirsi delle idee dei suoi detrattori. E' un circolo vizioso esponenziale che va soltanto a favore e mai contro. Pensiero di vari psichiatri condiviso anche da me.
Detto ciò mi scuso solo per il "coalizzati" che forse dava l'idea di una vicinanza tra le vostre posizioni.
Comunque con te non ce l'avevo, anzi su vari elementi da te addotti mi trovi anche concorde.
Saluti, Moiaca ;-)
Moiaca 18/05/2010 13:55:39 » RispondiUna sola osservazione poichè ti commenti da solo/a: dovresti cambiare il tuo nick in Fascist, esprime meglio il tuo essere.
pinopino 30/05/2010 04:19:36 » Rispondipovera Italia.
come si dice i fatti parlano da soli.
ma l idiozia regna.
adesso vedremmo chi aveva ragione,
il cavaliere bianco , o chi sentiva puzza di bruciato.
nessuna crisi l Italia è uscita meglio degli altre nazioni europee.
che ridere...........
su una cosa hai ragione , non è solo colpa del cavaliere, l Italia è cosi per colpa di tutti, politici e popolo che asseconda.
kowalsky 21/05/2010 20:12:18 » RispondiUh questa è proprio bella, devo segnarmela
KOMMANDOARDITI 21/05/2010 21:38:50 » RispondiRiferivasi a FAISIM....... ;-)
kowalsky 23/05/2010 20:37:52 » RispondiComunque il film non è affatto scarso a livello registico, c'è un bel pò di prosciutto negli occhi per dire cose del genere
KOMMANDOARDITI 23/05/2010 22:21:15 » RispondiQuello di piegare il valore effettivo di un film a seconda delle idee del relativo regista è una consuetudine inveterata soprattutto nella critica ufficiale.
Un sacco di grandissimi autori non hanno mai ottenuto i riconoscimenti che a loro spettavano di diritto solo per il fatto di essere schierati su posizioni scomode e controverse. Ti posso fare i nomi di maestri indiscussi come Siegel, Peckinpah, Friedkin, Fuller, Cimino, Germi, Matarazzo, Bava, Hans Jurgen Syberberg, la Riefenstahl (la più grande regista donna di sempre : meglio sottolinearlo!) e personalmente inserirei coraggiosamente anche il bistrattatissimo Jacopetti (discorso lunghissimo ed interessante sulla sua importanza per il costume italiano e l'influenza sul cinema di tutto il mondo...)
Quanti cosiddetti critici di fama e schierati hanno mai accettato il valore effettivo di opere ad esempio quali CRUISING,LA CROCE DI FERRO e CATENE (del Raffaello nazionale) ?
La storia è vecchia ed annosa ,lasciamo libertà di giudizio allora : chi vuol valutare un'opera in base alle proprie convinzioni lo faccia pure.
Certo non sarò io a costringere i detrattori a considerare capolavori ciò che rifiutano a priori.