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SHUTTER ISLAND regia di Martin Scorsese

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rappayuz     9 / 10  11/04/2010 12:04:47 » Rispondi
I temi del film, complotto e follia, sono stati affrontati con la chiarezza semplicità che solo i GRANDI sanno trasmettere, anche quando si sceglie una struttura narrativa complessa. M.S. è stato capace di accompagnare lo spettatore nei meandri della mente di un folle, senza far fumare il cervello. Scorsese evita concettualismi, non cade mai nel paradosso o nel delirio iperbarocco (come avrebbero fatto Gilliam o Richie). Quest'opera è il manifesto di come si gira un film per narrare una storia, per far capire allo spettatore tutti i gangli di un racconto, trasmettendo inquietudine e suspance. Di Caprio l'ho trovato un pò sottotono, forse temeva il confronto con l'altro Grande Folle del cinema di MS (mi riferisco al De Niro di Taxi Driver) e non intravedo alcun confronto col cinema di Lynch, che affronta l'inconscio con una poetica diversa, più magica e psicanalitica. Scorsese invece è psicologico.