Assenzio75 7½ / 10 22/03/2010 13:53:39 » Rispondi Gran bel film di Scorsese tratto dal libro di un sempre grande Lehane.. a suo modo poco "scorsesiano" sopratutto per le atmosfere quasi Lynchiane (oltre che ai riferimenti a Lyne) della prima parte..
La capacità del regista sta a mio avviso proprio nel fatto di
far intuire sin da metà film che tutta la vicenda sia una ricostruzione nata dalla folle mente del folle Leo che mira a esorcizzare i suoi devastanti sensi di colpa per la morte della moglie e dei figli.. E così non è lui ad avere ucciso la donna che ama ma un suo alter ego nato dall'anagramma del suo nome, così come non è stata lei ad uccidere i figli, ma una donna ricoverata sull'isola nata anch'essa, guarda caso, da un anagramma del nome della moglie.. La regola del 4 insomma.. In tal modo nasconde a sè stesso ed al suo incoscio malato, oltre all'omicidio diretto, anche e sopratutto quello indiretto scaturito dall'essere stato incapace di far ricoverare la moglie prima che avvenisse la tragedia..ed annegare la sua frustazione nell'alcool..
la sua capacità sta proprio in questo.. perchè, se è vero che tramite i flashback messi ad hoc per prendere lo spettatore per mano e permettergli di comporre pian piano il puzzle dell'intreccio fino alla "spiegazione" finale è anche vero che
lo spettatore nello stesso tempo non potrà mai avere la certezza che sia andata effettivamente così.. E quindi Leo potrebbe davvero non essere pazzo, ma essere vittima degli esperimenti perversi degli scienziati dell'isola, esserne vittima (e quindi indotto a credere attraverso sostanze allucinogene e droghe pian piano assunte nel suo periodo di isola) perchè personaggio scomodo che ..stava scoprendo troppo.. Non si spiegherebbe, o meglio si spiegherebbe in maniera troppo semplice e semplicistica, la presenza ed il dialogo con l'infermiera nascosta nella grotta (e la sua osservazione sul fatto che una volta che sei considerato pazzo qualunque cosa tu dica,faccia o non faccia può essere usata contro di te come dimostrazione della tua pazzia) e così, paradossalmente, la ricostruzione finale di come "siano davvero andati i fatti" potrebbe non essere la realtà.. ma tutto lo sviluppo ed i cambiamenti sulla vicenda passata del protagonista che sembrerebbero arrivare ad una conclusione logica (la pazzia di Leo) potrebbero essere invece cambiamenti indotti e modificati da Campley and company.. e così il rovesciamento e la spiegazione finale potrebbe rivelarsi il falso costruito dall'isola e non il vero.. Leo era sano ed è stato costretto a credere ad una realtà che tale non è...per indurlo a dimenticare e a vivere da fantasma..
certo è grande l'abilità del regista di non far uscire dalla sala con una verità assoluta (certamente regge più la prima, più logica e sequenziale.. ma è un film sulla follia e quindi il confine tra la sanità e la follia vive di un equilibrio molto sottile..).. e tale dubbio permane fino alla scena finale in cui Leo guarda il suo finto-socio e gli chiede se "sarebbe peggio vivere da mostro o morire da persona per bene" alimentando il dubbio che la scelta della lobotomizzazione sia una scelta lucida, non dettata (come da intreccio base ci si spetterebbe) dal continuo reset della mente del protagonista.. Una scelta che porterebbe il protagonista a fingere nella finzione per fare in modo una volta per tutta di liberarsi di un senso di colpa del quale, se pazzo, avrebbe cercato di fuggire per due anni...
potrebbe essere quindi vero il tutto ed il contrario di tutto..
grande Martin che, anche nella pseudo certezza acquisita durante lo svolgimento, non ci regala, in fondo, alcuna certezza..
Nico83 22/03/2010 19:22:37 » Rispondi Complimenti per l'analisi del film sono completamente d'accordo con te....con le letture che hai dato.... Però ti dico una cosa non è piacevole come il regista "liquida" lo spettatore in 20 minuti; personalemente il film mi aveva coinvolto tantissimo il finale però è stata una delusione immensa tanto da farmelo odiare...infatti un film con un finale del genere non può arrivare alla suff.....
Rand 23/03/2010 15:34:50 » Rispondi Hai spiegato perfettamente! così i criticoni ragionano un pò di più!