paride_86 7½ / 10 19/03/2010 23:43:12 » Rispondi Un film diverso dal solito per Martin Scorsese che, stavolta, si addentra nei labirinti della mente e della psichiatria. Lo fa con un film facile e girato per uno spettatore onnisciente
altrimenti non si spiega il cambio di prospettiva operato alla fine della storia. Per tutta la sua durata, infatti, lo spettatore è messo nella prospettiva del protagonista; quando si svela il mistero, ingiustificatamente, lo spettatore passa alla prospettiva del mondo esterno.
Questo meccanismo narrativo e questo genere di colpi di scena non sono esattamente nuovi, però c'è da dire che il film è girato davvero bene, con maestria, e l'interpretazione di Di Caprio è sorprendentemente sentita. Elogi particolari li meritano anche la fotografia e l'audio, compresa la colonna sonora.