L.P. 4½ / 10 28/02/2010 14:52:45 » Rispondi Se l' idea di paura di Oren Peli si riduce a un paio di porte che sbattono e a un po' di impronte nel borotalco, le ipotesi sono due: o questo tipo ha scarsa immaginazione, o ci prende per il ****. Data per scontata la seconda ipotesi, ho paura che il tam tam mediaico intorno a questo filmettino amatorialiale, scritto coi piedi e recitato peggio, abbia reso il pubblico molto suggestionabile intorno a un qualcosa che spaventa meno di un criceto su una ruota. L' unico momento in cui si percepisce un briciolo di inquietudine è il finale. Ma per ricevere quel brivido insignificante ci si deve sorbire quasi un' ora e mezza d inquadrature fisse su due che dormono, di dialoghi tra imbecilli in cui si spera che il demone salti fuori a toglierli di mezzo una volta per tutte, e di interminabile, sconfinato, idiota nulla. A questo punto chiunque può fare cinema e sperare che arrivi il divo di turno a fargli guadagnare qualche soldino. E poi, francamente, i film con la telecamerina hanno rotto le palle da tempo immemore (più o meno dal '99)
Zero00 13/03/2010 14:47:00 » Rispondi Credimi, questa volta mi hai ferito :(
LEMING 02/03/2010 16:03:07 » Rispondi tanto per cambiare non sono affatto d'accordo con te! sempre con la presunzione che gli altri (registi compresi) non capiscano niente....ma fallo te un film di paura....secondo me non sapresti neanche da dove cominciare! però a pontificare "un paio di porte che sbattono" "un pò di impronte di borotalco"...comunque nell'ultima riga esplicitamente dichiari di esserti rotta già dal '99 di questi tipi di film, il che la dice tutta dell'obbiettività del tuo commento! Io invece ho apprezzato la semplicità di questo film, con il solo appunto della troppa pubblicità enfatizzante che però devi riconoscere ha funzionato (il regista probabilmente è rimasto lui stesso sorpreso all'inizio della presa sul pubblico americano che il film ha avuto, bada bene che era uscito in pochissime sale e con orari assurdi, e solo con il passaparola si è fatto notare nelle alte sfere - vedi Spielberg_) Ciao Lemming
L.P. 04/03/2010 08:51:18 » Rispondi Io non pontifico. Dico solo che un film che si basa esclusivamente sull' effetto bus (e lo fa anche male) è ben povera cosa. Se fosse stato recitato e scritto un po' meglio (e scrivere una buona sceneggiatura rendendo i personaggi appena credibili non è questione di budget) magari sarebbe stato diverso. Sappiamo tutti che fare un film è difficile, ma non è richiesto, per votare e commentare una pellicola, di essere registi, quindi non capisco proprio cosa tu voglia da me. A me pare un caso pilotato ad arte. Per quanto riguarda la mia prevenzione, vai a vedere i voti che ho messo a Rec e a Cloverfield. Anche un film amatoriale va saputo fare. Altrimenti siamo tutti registi. Basta piazzare una telecamera fissa e inquadrare per un' ora due tizi che dormono. E poi, spiegami, ti prego, oltre ai passi e al borotalco, cosa c'è (di sostanza) in questo film?
Assenzio75 16/03/2010 23:38:33 » Rispondi secondo me però la "differenza" questa volta (per me in positivo, ma è mio modestissimissimo parere) l'ha fatta proprio l'idea della telecamera questa volta fissa.. il movimento, oltre che a rovinarmi lo stomaco, mi aveva rotto le "balotas" .. tutti uguali.. e tutti assurdamente con sta telecamera accesa in mano anche mentre eri inseguito da streghe, zombi o assassini furiosi... non era per nulla credibile.. in questo caso invece la telecamera fissa da una parte giustifica la ripresa "a prescindere" dda ciò che succede e dall'altra (vedi scena finale) aumenta paradosslamente anche la suspance.. e quindi (pubblicità inutile e fastidiosa a parte) lo salvo per questo...
LEMING 04/03/2010 09:06:29 » Rispondi c'è la tensione crescente e l'ansia che si accumula nei due protagonisti (specialmente il lei), la frustrazione (specialmente in lui e nel finale), se non percepite queste piccole cose e veramente meglio che vediate appunto Rec e Cloverfield (che a me sono piaciuti molto, ma sono tutto un'altro tipo di film), questo è un film molto più sottile con una necessità di immedesimazione nella situazione TOTALE!, e perciò destinato a pochi, almeno qui in Italia, perchè in america sembra abbia spaventato parecchio, che poi il film non vuole veramente spaventare ma solo inquietare!..perciò vedi , che non bisogna essere registi per capire queste cose, ma solo avere quella sensibilità che evidentemente tu non hai! pero ti permetti di giudicare il regista un'innetto, e questo cara mia è solo arroganza, se tu scrivevi che il film non ti era piaciuto e basta, nulla evrei avuto da ridire! mi hai capito! ....speriamo Lemming