williamdollace 9½ / 10 08/02/2010 01:29:33 » Rispondi "umano troppo umano" Jake su Pandora è ciò che non può essere ovvero se stesso in altro contesto e allora se stesso decontestualizzato e iniettato nel microcosmo schermo diventa superba opera d'arte, messa in scena di se stesso a tutto tondo attraverso la quale rifiuta l'inadeguatezza della natura umana macchiata di soppiantamento di nativi 'il più forte mangia il più debole e nessuno muove un dito' Atti di forza, terrore con terrore, colonizzazioni imperialiste 'è per questo che siamo qui' speculazioni economiche sulle bandiere delle formazioni in un combattimento mercenario.
Visivamente e violentemente politico Avatar è il megafono attraverso il quale rimbombano nell'imbuto tutte le progressioni sensorie che tastano da ogni lato il Cinema, Avatar è il figlio tecnologico di un the new world interconnesso dove noi siamo parte di esso ed esso é parte di noi, figli bacati pronti a ridivenire nativi di una Madre Natura malickiana onnisapiente e onnipresente, traditi dall'innovazione che ci consente il corpo e la visione, 'rilassati e svuota la mente' - spettatori incapsulati nella poltrona-vasca elettrodificata della sala cinematografica globalizzata dove modifichiamo e osserviamo strumentalizzando ciò che ci solletica, ciò che i nostri Avatar sullo schermo ci mostrano e dove vogliamo che ci guidino, quello che vedono loro è ciò che vediamo noi e quello che vediamo noi è ciò che vedono loro "dovreste vedere le vostre facce" e allora il primo volo di Jake in coppia con Neytiri è una cosa che rimane appiccicata agli occhi: non con il senno e la ragione si ama, assomiglia di più alla voglia di volare