1819 8 / 10 31/01/2010 21:26:28 » Rispondi Non è semplice giudicare Avatar. Come molti altri amici del forum hanno sottolineato, il film ha due volti.
Il primo è l'aspetto tecnico, d'immagine, e qui siamo certamente nell'eccellenza. Gli scenari che vengono mostrati sono mozzafiato, i panorami stupendi, i colori molteplici e sempre vivi, sgargianti. Una natura esplosiva, maestosa, “sacra”, che viene venerata dagli abitanti del pianeta al pari di una divinità. Non si può rimanere indifferenti di fronte a tanta bellezza, che cattura, come infatti avviene al protagonista. Le sensazioni da spettatore si vivono praticamente in parallelo, mi è capitato più volte di provare vertigine per precipizi senza fine, stupore per dettagli favolosi. Lo stesso regista, in più riferimenti, manda chiari segnali alla situazione terrestre, nell’intenzione (si spera) di sensibilizzare l’opinione pubblica. Se ci limitiamo dunque all’impatto visivo / tecnico, da amante della natura affermo senza dubbio che Avatar è un capolavoro, per gli occhi e per il cuore. 10.
Tuttavia, non tutte le ciambelle escono col buco, per cui alle sensazione positive di cui sopra si contrappongono dei difetti, evidenti. Il maggiore è da attribuire alla trama, ma steccano anche la musica e i dialoghi. Una parola che rende bene l’idea: PREVEDIBILE. Un vero peccato, ma bisogna ammettere che il fantasma della “favoletta” aleggia costante e minaccioso durante quasi tutti i 160 minuti. A un certo punto mi sono chiesto se stessi vedendo un film della Disney, il che non è un insulto in sé, ma dato il pubblico a cui è destinato qualche dubbio rimane! Il susseguirsi degli eventi non migliora le cose, ci si riduce alla solita storia del buono (con tanto di superbuono) che vince sul cattivo (e poteva mancare il supercattivo). Eventi ripetuti, scene strappalacrime o al limite dell’evitabile. Condiamo il tutto con una storia d’amore stile Lilly e il Vagabondo completando il quadretto, con buona pace di tutti i cinefili dal palato fine. Aspetto artistico, 5.
Se la matematica non è un opinione a questo punto vi chiederete il motivo del voto che ho attribuito. Per fortuna la matematica c’entra poco o nulla nel mondo del cinema, e se noi inseriamo dei numerini è solo a scopo puramente indicativo. La sostanza è che Avatar mi è piaciuto, e molto. Soprattutto, devo dire che mi ha EMOZIONATO, il che non capita certo di frequente. Oggettivamente, non è un capolavoro, e di certo non cambierà la storia del cinema, anche se una parte di sicuro se l’è già ritagliata. 457esimo commento il mio, un motivo ci sarà. Spintissimo dai mezzi di comunicazione, innegabile, ma questa pellicola ha il grande pregio, a mio parere, di segnare un periodo, gli anni duemila, esattamente come è stato per Titanic tredici anni fa, nei novanta. Quanti di noi sono andati a vederlo comunque, nonostante si dicesse fosse un film molle, eterno, o per sole donne? Lo stesso avviene ora.
Come sempre, la storia si ripete. Un piacere allora averla vissuta.