IL NASTRO BIANCO regia di Michael Haneke

the saint  26/01/2010 21:54:39 » Rispondi
si ma i che siamo a scuola????????? commenti così ce ne sono a bizzeffe per tantissimi film che hanno una media molto più alta di sta ciofeca dai.... cioè qui sennò diventa un discorso ad personam, cioè io lo considero un capolavoro e in quanto tale chi lo disprezza deve scrivere perchè....

scusa ma a molti film di Fantozzi, Bud Spencer, Benigni ecc ecc. sai quanti commenti ci sono di appena una riga con un voto peggio del mio????????? non è che sei andato lì e gli hai scritto la stessa cosa che hai fatto a me!

the saint  26/01/2010 23:19:00 » Rispondi
scusa ma quello qui sotto che ha scritto che è una rottura di balle, non gli scrivi niente?! (ed ha ragione...) no vorrei capirla sta cosa?!?!

vabbè bando alle ciance, come vuole signor professore:

incominciamo dalla figura del barone sfruttatore e populista o

della moglie insoddisfatta!?!??!, quanto sono bravi i bambini a

cantare cori di Bach e che dire di quelle crudeltà, di quel frustino

che risuona nella stanza, ma che non ci viene fatto vedere, per non

far soffrire troppo anche lo spettatore... e di quei tanti silenzi, della

paura, della morte... il più classico armamentario e calderone di

espedienti, luoghi comuni e tante altre creatività, ammirate forse

dall' autore ma nn da un pubblico sapiente ed erudito....

Un film un po' snob, confuso, lento che non si sa dove voglia

arrivare.

Un film dove ripeto non succede assolutamente niente.

Dev'essere sicuramente una tentazione degli autori (anche grandi

e grandissimi) temporaneamente a corto di idee, quella di fare un

collage delle (proprie recondite) sensazioni e tentare di venderlo

per cosa ispiratissima, per un indubbio capolavoro.....

Raccontare storie è difficile, michael haneke ci aveva già provato

con il remake di Funny Games, ma non gli era andata così bene...

e allora ci ha riprovato, cambiando totalmente genere e scegliendo

stavolta una sua piccola forma di saggio, magari, come in questo

caso, strizzando l'occhio alla psicologia o alla storia .

Ma che bella pretesa, anche questa, di spiegarci le origini del Male

Tedesco con due penellate di bianco e nero!

Neanche fossero Tiziano e El Greco!

Che presunzione certi cineasti! E che dire di quei critici, anch'essi

ovviamente ispratissimi, che --ovviamente col senno di poi---

vedono in ordinarie crudeltà adolescenziali niente meno che i segni

del nascente disastro nazista?!). mah sono costernato e basito

davanti a questo film...se così lo possiamo chiamare!


Alessio Fanfani 26/01/2010 classe 5F


Liceo scientifico statale ''Niccolò Rodolico''

p.s

ho scritto un rigo si e uno no, perchè il tema diventa più lungo e perchè poi sig. prof lei può leggere meglio!

però (voi di filmscoop) siete sfigati e ridicoli ricordatevelo....

thesaint