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LE IENE regia di Quentin Tarantino

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Invia una mail all'autore del commento s0usuke     7 / 10  24/01/2010 15:21:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rielaboro i miei giudizi per meglio propozionarli ad altri dati in precedenza

Recensire Le Iene, è come trovarsi di fronte alla recensione che ho già fatto per "Per un pugno di dollari" di Sergio Leone. Con un budget ridottissimo Tarantino mostra al mondo il suo geniale talento. Il grande Harvey Keitel crede in lui e cooproduce il film. Tarantino in cambio gli affida la parte di Mr. White. A Keitel affianca Roth, Madsen e Buscemi. Chi è il traditore? Fino al momento in cui il film svela l'infiltrato, una sceneggiatura brillante e dannatamente efficace diverte e intriga lo spettatore, sempre più curioso di scoprire chi fra loro è stato il vero traditore. La sparatoria finale entra di diritto (per come concepita) nella storia del cinema. La cosa più straordinaria dell'intero film è sicuramente la scenografia: un lurido rifugio chiuso in quattro mura. Una scenografia, quindi, davvero minima ma dannatamente magnifica e appagante. La strada per Pulp Fiction è già ben asfaltata.