Gizzzmo 8½ / 10 19/01/2010 22:42:16 » Rispondi Premettendo che ho aspettato questo film con ansia sin dalle prime notizie sull'uscita e il contenuto,ho lasciato la sala con un retrogusto dolce-amaro in bocca; Spiego meglio: Questa è forse visivamente la pellicola piu incredibile che io abbia mai visto,Cameron ha fatto un lavoro eccellente sfruttando fino all'osso le moderne tecniche di renderizzazione che hanno reso Pandora e i Na'vi piu' reale dei personaggi umani stessi.Quello che secondo me lascia un po perplessi,non è infatti come in molti hanno detto,la trama scontata alla balla coi lupi (in molti hanno ironicamente ribattezzato il film "balla coi puffi",banalizzando di molto la portata del film) quanto il fatto che il modo in cui la storia viene raccontata non mi è sembrato un modo ,per cosi dire , ADULTO.Cioè i temi toccati sono temi molto importanti,come l'ecologia,il rispetto per l'ambiente l'interconnessione che esiste tra gli esseri viventi(teoria realmente esistente) ma la caratterizzazione un po semplicistica e bambinesca dei personaggi ha reso il tutto un po piatto,monocorde,i buoni sono troppo buoni e i cattivi insopportabilmente ottusi e malvagi;Manca la controversia,quella scintilla che ti fa vacillare,quel dubbio che fino alla fine rende difficile da che parte stare;In AVATAR si è portati a stare subito dalla parte dei Na'vi,la cui terra viene usurpata e gli alieni cattivi , per una volta,siamo noi;Però il bello del film dovrebbe essere qui, scegliere da che parte stare,e in questo caso per forza di cose si sceglie subito.Nel finale in cui
Gli uomini tornano,per usare parole di jake sul loro "pianeta morente",
Si capisce che la terra non basta piu',che gli uomini sono stati in qualche modo costretti ad andare su pandora per sfruttarne la ricchezza e allora perche non approfondire questo discorso,provare a mettere lo spettatore nei panni degli uomini stessi,spinti dal bisogno a causa di un pianeta che sta morendo per loro stessa colpa,uomini magari costretti e con la coscenza lacerata dal dubbio tra la consapevolezza di voler sopravvivere e quella di essere a tutti gli effetti invasori e usurpatori spinti dalla necessità.Questa evoluzione avviene solo in jake e questo è funzionale alla storia , ma se anche i personaggi secondari come il colonnello o il capo responsabile della missione,avessero avuto questa profondità, il film ne avrebbe giovato,se quando il colonnello
nell'ordinare l'attacco all'albero sacro dei nativi avesse avuto un minimo di rimorso o ripensamento nel farlo,avrebbe assunto un lato umano che FORSE ci avrebbe quantomeno messo in una piccola difficoltà
E invece nulla,il cattivo spietato monodimensionale toglie al film un po di credibilità,incorniciando il tutto in una dicotomia Giusto Vs Sbagliato e Buono Vs Cattivo che sa un po di favole disney.Non so se è mancato il tempo,il coraggio o proprio la volonta a Cameron per approfondire questi aspetti,però in un film che parla di un invasione aliena e di una guerra in difesa della propria patria e della madreterra,per me era lecito aspettarsi un film un po' piu' crudo.ne è venuta fuori invece una COMUNQUE splendida favola per tutte le età. E' pur sempre una scelta, ma che per me non puo' valere un 10.
Rask 19/01/2010 23:03:44 » Rispondi Tra l'altro non è un manicheismo perfetto. I Na'Vi hanno le loro (umane) debolezze, dall'amante tradito e violento ai pregiudizi del capo tribù, e il viscido sovrintendente della ditta di estrazione ha i suoi bravi scrupoli, quando deve attaccare "donne e bambini". L'unico completamente nero sembra il colonnello. Ma qual'è il problema. Colonnelli del genere esistono.
Gizzzmo 19/01/2010 23:12:44 » Rispondi Anche questo è vero e ci ho pensato scrivendo il commento,solo che la questione viene a mala pena sfiorata quando invece secondo me doveva essere un fulcro della storia,un elemento di controversia.
someone else 21/01/2010 04:20:54 » Rispondi Peccato che alcuni di quei Colonnelli siano in realtà Maggiori, si chiamino Chip Hazard e siano in Small Soldiers. è dannatamente uguale.
Rask 19/01/2010 22:56:28 » Rispondi Gizzzmo: "la caratterizzazione un po semplicistica e bambinesca dei personaggi ha reso il tutto un po piatto,monocorde,i buoni sono troppo buoni e i cattivi insopportabilmente ottusi e malvagi;Manca la controversia,quella scintilla che ti fa vacillare,quel dubbio che fino alla fine rende difficile da che parte stare;"
Cameron ama i film a tesi (etiche). Il manicheismo può non avere complessità letteraria, ma da quando la complessità letteraria è un'immagine fedele dell'universo.. I contorni netti per stilizzare (non deformare), sono efficacissimi, quando i valori che delimitano non dovrebbero essere discussi. E questa è la tesi.
Gizzzmo 19/01/2010 23:10:56 » Rispondi Vero,infatti gli ho dato 8 e mezzo,non 5. I contorni netti sono molto efficaci per stilizzare e sono molto funzionali nel cinema per caratterizzare i personaggi sono d'accordo,solo che almeno ai miei occhi,un film che è pura didascalia,solo insegnamento etico,e che usa solo il bianco e nero come poli opposti e nessuna sfumatura di grigio (di cui l'animo umano è pieno)è un film che puo' essere molto bello come in questo caso,ma non un capolavoro da dieci.Fare e dare esempi col bianco e nero,Bene vs Male è sicuramente meno difficile che farlo usando "scale di grigi" per cosi dire;Per riuscirci in quel caso ci vorrebbe il vero genio.O forse è proprio impossibile per definizione;non saprei dirlo con certezza.
Rask 19/01/2010 23:22:14 » Rispondi Neanch'io, ma forse sono due approcci incompatibili. Un'opera eticamente complessa implica già ridurre il grado di giudizio e limitarsi a mostrare, e svelare, magari. Un film a messaggio dev'essere efficace per convincere lo spettatore e modificarlo in direzioni precise, non verso il solito disorientamento nichilista. Certo, questo è anche il principio della propaganda nazista, ma credo esistano messaggi che vale la pena diffondere. Ma questa è un'altra tesi etica, per Avatar 2.
someone else 21/01/2010 22:33:41 » Rispondi Faccio notare che se voleva trasmettere un messaggio uguale a Pocahontas, non era necessario tutto sto baraccone.
Comunque, parlando di nichilismo, a me il fatto che Jake rinunci al suo corpo umano per vivere nell'Avatar mi inquieta non poco. "fai diventare la fantasia la tua realtà e scappa in essa". E dimmi se questo non è nichilismo.