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PRISCILLA, LA REGINA DEL DESERTO regia di Stephan Elliott

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martina74     10 / 10  09/01/2010 15:04:32 » Rispondi
Voto d'affetto: probabilmente in una vita precedente ero gay, e per di più drag queen.
"Priscilla" è uno di quei film che mi emozionano ogni volta che lo vedo: colorato, allegro e - come scrive giustamente matteo qui sotto - onesto.
Tuttavia, nonostante il tema sembri il più frivolo da immaginare, c'è un'analisi profonda dei caratteri dei tre protagonisti, tutti meravigliosamente calati nelle parti e tutti veri, vissuti, sperimentati come solo possono essere tre uomini (o ex tali) messi alla prova dalla vita. A caldo, sarei tentata di dire che Terence Stamp è il migliore dei tre: la sua Bernadette è un transessuale con un passato ingombrante, malinconico e segnato, di grandissima classe... una donna d'altri tempi si direbbe.
Ma poi penso che Hugo Weaving tratteggi una Mitzi perfettamente in equilibrio tra una femminilità esagerata e una incredibile serietà e responsabilità di fondo.
E anche Felicia, la più avventata e cattiva e insopportabile eppure ferita delle tre, è perfetta e immancabile.
Il quarto personaggio, Priscilla, è il tramite attraverso cui, tra una rottura di motore e l'altra, i tre viaggeranno non solo attraverso l'Australia ma anche (pare banale dirlo, ma è così) dentro se stessi, lasciandosi attraversare dai pregiudizi degli altri, che manco a dirlo, non valgono un'unghia di queste regine.

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