elio91 8½ / 10 22/12/2009 09:56:11 » Rispondi Dopo una parentesi storica (unica fuori dal genere caro ad Argento),il buon Dario torna a dirigere un film a lui più congeniale con la maturià raggiunta dopo i suoi primi tre film. Ne risulta un film bellissimo,incredibilmente inquietante e anche spaventoso in alcune scene:
Esempio di maestria è stata la scelta di Clara Calamai,incredibilmente inquietante specialmente quando viene riflessa nello specchio. Anche la scena dell'omicidio del padre di Carlo è meravigliosa (nel senso tecnico).
Niente da dire sugli attori principali,David Hemmings non avrà avuto una carriera importante come altri ma i suoi film ha continuato a farli fino alla morte. Daria Nicolodi inqualificabile,personaggio non caratterizzato benissimo ma neanche brutto. Argento dirige con maestria grazie alla scelta di una musica che in questo caso contribuisce a rendere il tutto ancora più terrificante. Difatti la colonna sonora dei Goblin è tra le più belle della storia del cinema (e non esagero). Si dice che addirittura Argento si fosse rivolto ai Pink floyd che declinarono l'invito e visti i risultati mi duole dire che è meglio cosi. La sceneggiatura come sempre non sarà perfetta ma anche in questo caso niente da dire. Gli elementi inquietanti sono enfatizzati dal regista con l'uso della soggettiva,feticci,i guanti dell'assassino (che nella ripresa aveva le mani dello stesso Argento) e anche scene splatter in cui,e almeno questo gli è riconosciuto anche dai detrattori,è bravissimo. Non dimentichiamoci che anche un certo Carlo Rambaldi ci ha messo mano agli effetti speciali,un signore due volte premio oscar che ha dato vita a vari mostri indimenticabili nel cinema tra cui: E.T.,Alien e anche uno dei mostri più ancestralmente spaventosi ovvero quello di Possession di Zulawski. Profondo rosso può anche non spaventare ma se visto in determintate condizioni ne dubito fortemente. è sicuramente tra i migliori del regista.