Il Messere 8 / 10 26/03/2004 00:55:00 » Rispondi Terzo film in un mese ad affrontare singolarmente il tema della morte. Le invasioni barbariche (sceneggiatura impecabile, ma ogni eccesso e` inopportuno, anche fare troppo gli intellettuali) riusciva nell'intento di esorcizzare la morte a cinquant'anni: certo c'e` comunque poco da stare allegri. La ragazza de La mia vita senza me, pur condannata a 23 anni da un cancro che le concede pochi mesi di vita (energica grattata di balle) continua ad amare incondizionatamente i suoi cari, tanto da dannarsi di prepararli al meglio all'ineluttabile. Dopo la visione dell'ultimo spettacolo, usciti dal polveroso cinema Farnese, attesi al varco dal temporale di mezzanotte, e soprattutto dopo aver visto 21 Grammi non e` certo possibile guardare alla vita con eccesso d'ottimismo. Piu` che gli aspetti tecnici del film del buon Inarritu ho apprezzato il ruolo del destino che, giocandoli un brutto tiro, unisce le vite di tre persone gia` abbastanza provate. Coinvolge come dovrebbe, e non credo serva soffermarsi su Sean Penn e Benicio Del Toro.