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GRAN TORINO regia di Clint Eastwood

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Ciumi     8 / 10  06/07/2009 07:52:06 » Rispondi
Il solito intramontabile Eastwood, qui nel nome di Kowalski, preso in prestito da una vecchia pellicola di Kazan. Rude, scontroso, pieno di ruvida passione e di sani ideali. Pronto però ad aprirsi come un fiorellino, a chi i fiori li sa apprezzare. (Emblematiche sono le due confessioni: quella restia dinnanzi ad un prete, e quella a ruota libera di fronte al piccolo amico asiatico attraverso una porta sbarrata).
Sicuramente un tempo, quando ancora era fresco delle lezioni di Siegel e di Leone, Kowalski quella pistola l'avrebbe estratta davvero, e avrebbe sparato, e fatto piazza pulita di quei bastardi. Oggi invece il vecchio s'è ammorbidito; la vendetta deve essere fatta, ma in una maniera più razionale...