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GRAN TORINO regia di Clint Eastwood

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Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio     8 / 10  16/03/2009 10:59:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Clint rimane all'interno della recitazione classica e ieratica del western ma inserendo gli ingredienti giusti del dramma sociale contemporaneo. Il meccanismo western è evidente nele tensioni dirette del viso contro viso e delle scene con la pistola.

Nella realtà i pregiudizi razziali sono molto più radicati e difficili da spigolare per cui il film piace proprio per ciò che manca oggi: la tolleranza razziale.

Un uomo che non era un eroe in Corea lo diventa nel campo civile, è un'idea che piace e che almeno nell'imaginario si sogna possa esistere.