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CHANGELING regia di Clint Eastwood

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strange_river     7½ / 10  26/01/2009 14:18:00 » Rispondi
Non ci fosse stato Eastwood e la sua mano complessivamente ferma a costruire la struttura e l'ambientazione precisa, probabilmente si noterebbero maggiormente le lacune e le deviazioni che costellano la narrazione.
Da una parte c'è la chiara volontà di raccontare una Grande Ingiustizia, e qui Eastwood non ci va giù leggero a descrivere delle istituzioni (Corpo di Polizia e Direzioni manicomiali) autoritarie e dotate di potere assoluto, dall'altra è tutto teso a comporre il ritratto di un'eroina, la donna che armata solo della sua disperazione fa di essa la sua forza.
Lo scontro tra queste due forze contrapposte (l'Istituzione che deve salvaguardare ad ogni costo se stessa e la madre che deve ritrovare la sua ragione di vita) viene raccontata fluidamente e senza fronzoli per tutta la prima parte del film, ma poi si lascia contaminare da alcune debolezze (per es. le sequenze in manicomio o qualche primo piano di troppo), andando a scalfirne il rigore e perdendo in incisività.
Quando poi la vicenda assume anche i toni del thriller, ecco che si devia ulteriormente dal significato iniziale, il ritmo rallenta e la narrazione si appesantisce di contenuti a mio avviso non necessari.
Fermo restando il valore complessivo, quello che a me ha colpito non è tanto la figura della madre (e non per colpa della Jolie), quanto la ferocia inclemente del giudizio su un abuso di Potere così lontano nel tempo, ma così vicino per i meccanismi che lo generano.