sabrinabella 9 / 10 06/01/2009 23:54:06 » Rispondi Ho appena finito di vedere questo film, che mi ha spiazzato. Premetto che non sono riuscita a togliere gli occhi dallo schermo, il finale è andato piano piano a rendersi piu' coinvolgente e oserei dire sconvolgente. La trama è semplice e fluida. Bruno è il figlio di un comandante dei soldati nazisti, dirige un campo di concentramento annesso alla sua casa. E' un bambino estremamente intelligente che non si ferma alle lezioni degli uomini di casa, ne del suo maestro, sulla "giusta causa" dello sterminio degli ebrei, ma guarda solo attraverso i suoi occhi e il suo vissuto, riuscendo a superare ogni ostacolo, fino a diventare amico del piccolo Smhuel, fino a camuffarsi e entrare nel campo di concentramento. Il finale è spiazzante, intenso e molto particolare..Secondo me diverso dal solito film sulla Shoa, e sicuramente interessantissimo da vedere. Puo' sembrare che la trama defili un po' da quello che era il reale vissuto dentro ai campi di sterminio, ma da poche validissime cose emerge la sensazione di turbamento e si viene fortemente toccati da un senso di orrore ripudio e ingiustizia.
Bruno entra nel campo di concentramento, riuscendo a scavare e a camuffarsi con l'aiuto dell'amico, ma nel momento piu' sbagliato in cui stanno per essere mandati tutti a morire, con la "doccia" di gas. Tutto questo è pero vissuto con il solo urlo disperato della madre e un lungo, lughissimo silenzio (10 minuti di film).