gerardo 6½ / 10 25/11/2007 18:03:25 » Rispondi C'è uno scrittore di genere (fantasmi & co.), con seguito di (pochi affezionati) fans, che si mette in testa di sfatare un mito tragico legato alla stanza 1408 del Dolphin Hotel di NY. Caz.zi suoi... La stanza 1408 catapulta lo scrittore sborone in una dimensione da incubo nella quale la componente orrorifica attinge alla coscienza dell'uomo, sepolta da un comodo e salvifico cinismo. Ma al proprio orrore e alla propria coscienza non si sfugge mai. La chiusura della stanza, l'assenza di vie di fuga, rimandano a una coazione a ripetere del rimosso, cui lo scrittore è chiamato ad affrontare una volta per sempre, a confrontarsi col suo doppio che riemerge come uno spettro. Il palazzo del Dolphin Hotel dev'essere stato progettato da qualche geometra col diploma preso ai corsi serali, vista la strana disposizione delle finestre.