Petocop 8 / 10 16/11/2007 01:54:55 » Rispondi Un film oggettivamente discutibile, soggettivamente magnifico. Parlimoci chiaro: non sono un cinefilo ne tanto meno un esperto mondiale di cinema, eppure non riesco ad inserire questo film in una precisa categoria. Tarantino crea volutamente un effetto "vecchia pellicola", in stile anni '80 per intenderci, con disturbi delle immagini ed una serie di errori più o meno evidenti nel montaggio della pellicola. La storia vede come protagonista l'antieroe per eccellenza( come Kill Bill, Le iene e Pulp fiction per citarne alcuni), tratto distintivo di Quentin, ossia il vecchio "stuntman Mike"( Kurt Russel) che in una forma sadica di follia omicida si diverte ad uccidere gruppi di ragazze al volante attraverso degli incidenti automobilistici. La scelta dell' attore è stata fondamentale; alcuni attori si prestano infatti a rendere al meglio in ruoli cui la pazzia fà da protagonista. Kurt Russel è uno di quelli. La storia procede a tratti: a volte è solo brivido e adrenaina e molte altre dialogo. Eppure non si può dire che il film ne risulti penalizzato, almeno se si sta cercando un titolo che non sia puramente di azione. Buona la realizzazione degli incidenti, anche se a volte si cade troppo nel macabro e buone anche le ambientazioni: quei paesaggi sperduti chissadove nell' america che danno un profondo senso di "mi serve aiuto e qui non c'è anima viva". Credo si possa definire un piccolo capolavoro!
Con il termine macabro mi riferisco ovviamente alla scena nel quale le prime quattro povere ragazze hanno perso la vita. Va detto che anche questo è un tratto distintivo di Tarantino, una firma se vogliamo, ma a volte viene da pensare che siano troppo forzate. Forse è proprio questo suo intercalare nella ricerca del sangue e dell' aberrazione che spingono il mio voto ad essere un otto anzichè un nove.