INDAGINE SU UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO regia di Elio Petri

Pink Floyd     9 / 10  03/11/2007 20:16:51 » Rispondi
Petri prende la realtà e la sbatte sulle facce di un pubblico scosso dalle rivolte e dalla violenza degli anni di piombo che non vuole accorgersi di molte scomode realtà.
Conflitto che è parte integrante della pellicola e non solamente sfondo dell'Italia di convenzioni e favoritismi disegnata dal regista.
In questo ruolo il cardine è la figura del capo della polizia, il cittadino al di sopra di ogni sospetto, uno strepitoso Gian Maria Volontè che, al suo picco carrieristico, si abbandona ad un'interpretazione viva, tagliente, forte.
Interessantissima la sadica storia amorosa che il capo va ad intrecciare con la signora Terzi, donna seducente e dominatrice -una stupenda Florinda Bulcao- che viene in un certo qual modo a contrapporsi al personaggio del protagonista per il suo temperamento libertino e privo di schemi disciplinari tipici del poliziotto.
Un film crudo, scomodo. Che non piacque alla sua uscita per le realtà che raccontava e che, per questo motivo fu bastonato dalla critica e dal benpensantismo.
L'Oscar però lo vinse, lasciando a Volontè un David come migliore attore protagonista.