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MULHOLLAND DRIVE regia di David Lynch

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Gabriela     10 / 10  18/10/2007 11:43:33 » Rispondi
Lynch non inganna né spiega; semplicemente mostra.
Rimuove ogni delucidazione e giustificazione dalla storia mettendo in risalto l’essenziale.
Le sue immagini fanno parte di un unico disegno e molte volte non dipendono dalla sceneggiatura; prendono forma, sono indipendenti ed acquisiscono una propria identità sfuggendo alla schiavitù di un copione.
Mulholland Drive è la storia di un amore non corrisposto, del successo, del fallimento, del tradimento, della gelosia e dei sogni incompiuti. Non sappiamo mai così ci si aspetta quando apriamo una porta, scopriamo un mistero o risvegliamo da un sogno; le atmosfere sembrano uscite da altre dimensioni, ma che in realtà fanno parte della vita stessa, della nostra realtà, degli intricati processi della nostra mente.
Lynch ci invita a far parte di un racconto a tratti delirante ma mai noioso; cerca di penetrare nel subconscio dello spettatore, nelle ambizioni, nei desideri, nelle paure e nei suoi sogni. Dà forma alla materia scura delle idee e delle immagini che si confondono con lo spirito creando un’appassionante atmosfera onirica; immagini che al tempo stesso esplorano il subconscio della mente umana.
L'immaginazione di Lynch non ha limiti.