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IL POSTO DELLE FRAGOLE regia di Ingmar Bergman

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Terry Malloy     9½ / 10  05/09/2007 20:18:56 » Rispondi
superbo. "Il Posto delle Fragole" dopo "Una Storia Vera" e insieme a "Vivere" forma la triade del genere della vecchiaia migliore della Storia del Cinema (e non ho ancora visto Umberto D.).
Questo è un film sulle scelte. le scelte formano quello che sei, e come la gente ti vede; per Bergman l'Uomo è un equilibrio passivo fra Scelte, Natura Comune e Individualità Nascosta.
le Scelte formano la tua Vita professionale e sentimentale, ma non è detto che queste ti manifestino al prossimo per come sei veramente, bensì la tua Natura Comune ti permette di instaurare rapporti normali (ipocriti) per la tua esistenza. in verità conduci una vita parallela di cui conosci l'esistenza, ma la metti in un angolo rifuggendone la vista fino a che si presenta la Morte. la Morte si presenta dapprima attraverso i sogni (meravigliose le sequenze oniriche, fotografia superba) i quali spingono a una presa di coscienza dell'individuo su tutta la propria vita, anche quella nascosta. saltano fuori a questo punto enormi problematiche che mettono in luce il nostro egoismo, la nostra finta faccia e decentrano il nostro punto di vista distorto sui nostri successi personali (da notare come il medico, nel trionfo finale della sua carriera si renda conto di quanto ha sbagliato nel lasciare la sua cittadina dove tutti lo adorano) come il lavoro e la famiglia (il figlio che lo odia, la moglie che lo tradiva).
è il Passato un luogo dove rifugiarsi e confrontarsi.
la visione di Bergman è molto pessimistica anche se la dolcezza del finale mi ha lasciato un pò stupito. Bergman riflette sulla possibilità che le nostre azioni e la nostra Consapevolezza Finale siano gestite da un Dio...o da un Caso (i sogni), stesso dramma di Kieslowski. Bergman non risponde chiaramente, ma è emblematica la poesia che il protagonista (eccelso) recita ai giovani su questo Amico misterioso che non si riesce a trovare e che al tramonto (la Morte) è ancora lontano e nascosto...
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...quando vedrai "Umberto D." lo inserirai sicuramente tra i capolavori assoluti del cinema che trattano dell'eta senile!
E complimenti per il commento..
Terry Malloy  06/09/2007 13:29:45 » Rispondi
grazie!