ALEX REAL 5 / 10 02/09/2003 01:47:36 » Rispondi Domenica sera, al cinema. Impossibile mancare all'appuntamento col gigante verde. Dopo la prima mezz'ora di film, però, inizio a spazientirmi. Dov'è il gigante verde? Dov'è HULK, l'effetto speciale per antonomasia? L'espressione amorfa di ERIC BANA sta avendo su di me gli stessi effetti delle radiazioni-gamma. Poi, finalmente arriva LUI. Ehi, ma c'è qualcosa che non va !!! Per carità, la creatura è stata realizzata al computer con la massima cura, eppure, visivamente, mi dà l'idea di qualcosa di finto, un pò posticcio. <<Meglio LOU FERRIGNO dipinto di verde - comincio a pensare- dal cameo iniziale il vecchio LOU mi sembra ancora piuttosto in forma >>. No, cavolo, 'sto film me l'aspettavo diverso. Anzitutto, mi è toccato prendere una XAMAMINA per tutti i giochi di telecamera esibiti da ANG LEE. Inquadrature, stacchi e tecniche di ripresa che seguono uno stile artificioso e tendono a collocare il film in una cornice fumettistica. In particolar modo, l'uso dello "spit screen", in alcuni momenti appare forzato, quasi disturbante agli occhi dello spettatore. Certo non era facile comprimere la lunga vita fumettistica del gigante verde in 2 ore di pellicola. Il risultato è un film che, pur studiato a tavolino come progetto commerciale, nelle mani del regista si trasforma nell'esatta antitesi del prodotto di largo consumo. ANG LEE piega il fumetto alla propria logica d'autore, lo intellettualizza all'estremo, indugiando nell'introspezione psicologica dei personaggi. Ma il volto di ERIC BANA ha l'espressività di un fermacarte, per tirargli fuori l'interiorità dovresti fargli una radiografia. Con quella sua insopportabile recitazione monocorde, BANA rallenta il film, lo appesantisce inesorabilmente. Meglio gli altri interpreti ( vedi NICK NOLTE e SAM ELLIOTT). Così quando scorrono i titoli di coda e non ascolto più la sigla finale del vero HULK ( quella del telefim anni '70 , per intenderci, che accompagnava BRUCE BANNER, malinconico autostoppista) capisco che quella che ho visto al cinema è tutta un 'altra storia.
vivaely 02/09/2003 08:06:22 » Rispondi Non avrei saputo spiegare in maniera migliore.
tetsuo 02/09/2003 08:54:11 » Rispondi ahahah mi sembra quasi d vederti :D pero' dai non puoi dirmi ke hulk e' posticcio come realizzazione cavolacci stracci! per lo split screen...beh credo ke l'intenzione d rikiamare un fumetto fosse volontaria sai? ma anke secondo me un po' confusionaria....decisamente confusionaria...
Daniele 02/09/2003 15:22:39 » Rispondi Dovevi almeno essere informato del fatto che la prima apparizione del gigante verde avveniva dopo circa un'ora dall'inizio del film!
Gianca 02/09/2003 22:12:06 » Rispondi Ma sei così negativo anche nella vita? Vero, un po' "lento" e da seguire, ma io ho trovato bello il senso di attesa che hanno saputo creare; e poi quando arriva Hulk è davvero incredibile...
ALEX REAL 03/09/2003 00:43:33 » Rispondi Ho notato che difendi la pellicola " a spada tratta" e questo è senz'altro apprezzabile. Se il film ti è piaciuto, sono felice per te. Quanto alla mia " negatività "... bè io la chiamerei piuttosto delusione. I film sui supereroi hanno un grande potere: quello di costruire un mondo dove tutto è possibile, una dimensione che non vorresti abbandonare mai. Tanto che sogni che sia un tipo come STAN LEE a sceneggiare la tua vita e ad attribuirti quella agognata " diversità" , il segno distintivo di qualche fantastico superpotere. In genere, quando vado al cinema, mi aspetto di vedere un film che mi rapisca il cuore per poi restituirmelo più forte di prima. Ebbene, con la pellicola di HULK, il rapimento non è avvenuto. Durante la proiezione me ne stavo sonnacchioso sulla mia poltroncina. Anzi, nella parte iniziale del film, l'unica cosa frizzante che mi solleticava il palato era una SPRITE, sorseggiata tra una parèsi facciale di ERIC BANA e un seminario sulle nanotecnologie. Ciò precisato, rispetto il tuo punto di vista...spero che tu faccia altrettanto con la mia opinione. Del resto, come ho avuto già modo di dire in altra sede, il cinema è arte ed il gusto per l'arte è soggettivo: è bello ciò che piace. Alla prossima.
Gianca 03/09/2003 20:58:50 » Rispondi Hai parlato bene! Il mio cuore è stato rapito!!!