Harpo 10 / 10 02/06/2007 20:55:48 » Rispondi "Death Proof" è Tarantino allo stato puro. Prendete "Le iene", "Pulp Fiction", "Jackie Brown", "Kill Bill", ricavatane l'essenza e troverete "Grindhouse - A prova di morte". I dialoghi graffianti, il tema della vendetta, la violenza fine a sé stessa e quella componente pulp straripante di rimandi al cinema di genere degli anni '70/’80 (ma anche a tanti suoi film, soprattutto “Le iene” e “Kill Bill”) contribuiscono a rendere "Death Proof" il film più maturo di Tarantino. Inoltre la struttura di "Pulp Fiction" è mantenuta, anche se, in un certo senso, si è evoluta: la costruzione è sempre ellittica, ma presenta indubbiamente delle differenze sostanziali rispetto alla costruzione del secondo lungometraggio di Quentin:
Le ragazze vanno a caccia di ragazzi. Kurt Russel va a caccia delle ragazze. E, infine, le ragazze vanno a caccia di Kurt Russell.
Se in Pulp Fiction la vicenda ruotava sempre intorno ai soliti protagonisti, in un arco temporale alquanto ridotto, in "A prova di morte" cambiano solo un po' le carte (diversi protagonisti, luoghi differenti e tempi dilatati). Ma le regole, in fondo, sono sempre le stesse: