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SUSPIRIA regia di Dario Argento

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Invia una mail all'autore del commento piernelweb     8 / 10  18/04/2007 20:50:03 » Rispondi
Dopo il bellissimo "Profondo Rosso" Argento si cimenta nel suo primo vero horror, nel tempo divenuto, a livello internazionale, il suo film più conosciuto. Sono gli anni d'oro del regista romano e si vede: gli ingranaggi atti a innescare tensione e terrore sono perfettamente oliati e funzionanti. Ottima la scelta di colori sovrasaturati (effetto ottenuto grazie ad una pellicola ad alto spessore), ambigue e oniriche le location tedesche e le ambientazioni interne, delirante e spaventoso il tema portante nella colonna sonora dei fedeli Goblin. Si comincia subito alla grande: la sequenza all'aeroporto con la mdp che indugia nel diluvio e nell'oscurità fa da preambolo del primo efferatissimo duplice omicidio. Scartata la scelta, per l'opposizione della produzione, di utilizzare undicenni come protagoniste, Argento ricorre a diversi trucchi per far apparire più giovani le allieve, quali l'adozione di mise pudiche e innalzando l'altezza delle maniglie delle porte. Angosciante l'omicidio del cieco Daniel ma è soprattutto la lunga sequenza finale nel covo delle streghe a raggiungere vette di mistero e suspance davvero grandiose. Un classico ancora capace di incutere paura.