Chiudi finestraTHE PRESTIGE regia di Christopher Nolan
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Vegetable man 
8 / 10 04/01/2007 11:31:05 » RispondiDavvero interessanti il soggetto e la sceneggiatura di questo film dal montaggio ardito, a volte pure troppo, che rischia di perdersi nei suoi stessi illusionismi. Va a finire proprio così, con un finale assolutamente brillante alla prima occhiata, zoppicante e forzato ad una seconda revisione. Resta comunque una storia davvero originale, ricca di idee e con un sapiente bilanciamento fra la vita pubblica e privata dei due protagonisti.
Nota di demerito a Scarlett: non si capisce se siano i registi a non saperla valorizzare o lei che non sa recitare.
serenella 04/01/2007 18:33:10 » Rispondiil film lo vedrò stasera, ma avendo visto la Johansson diverse volte propendo per la seconda ipotesi. non che sia proprio una capra, ma secondo me non riesce mai ad essere veramente speciale ed insostituibile.
bastet1973 05/01/2007 10:41:42 » Rispondino invece io credo che sia un grande talento, vedi l'uomo che sussurrava ai cavalli o la ragazza con l'orecchino di perla, lost in translation e match point, il problema in Italia per lei e' il doppiaggio! credetemi io match point l'ho visto in inglese, quando l'ho rivisto in italiano tra un po' vomito! la dippiatrice sembrava una sciattona strafatta ma in lingua originale, il suo tono della voce beh è uno dei pezzi forti!
in questo film forse non può fare molto perche' la sua parte e' marginale, resta una ragazza affascinante ma non supera ovviamente il ruolo dei comprimari e non si distingue. Resta comunque un'attrice intensa e fuori dai soliti schemi delle dive anoressiche e super ritoccate!
Forza scarlett che nn sei una ciofeca! faremo appello per il doppiaggio
Vegetable man 04/01/2007 11:46:03 » Rispondi
SPOILEREdo 04/01/2007 16:57:49 » RispondiBeh, il film tutto volendo fa parte del concetto vbivo-morto, quindi, ilo gatto ci può rientrare perfettamente come omaggio.
Edo 04/01/2007 18:23:56 » RispondiScusa, ho scritto in modo molto abnormale: volevo dire che, tutto sommato, facendo gioco il film sul doppio, il concetto vivo-morto del gatto ci rientra perfettamente, e una lettura omaggistica ci calza perfettamente.
Io sono un no-Scarlettiano, sono quindi per la soluzione che è lei ad essere sopravvalutata