piernelweb 10 / 10 27/11/2006 01:37:35 » Rispondi Ridley Scott, a distanza di 3 anni dall'eccellente "Alien", torna a cimentarsi con la fantascienza ispirandosi al romanzo di Philip K. Dick "Il cacciatore di androidi". Ne ricava una pellicola di straordinaria intensità e bellezza che in breve tempo si è guadagnata meritatamente il titolo di cult assoluto della fantascienza. In Blade Runner il contesto è caratterizzato da una Los Angeles megalopoli multirazziale, degradata e ipertecnologica, incessantemente irrorata di una pioggia plumbea; le riprese esclusivamente in notturna contribuiscono a conferirvi un fascino inimitabile. Sconfinando nel noir Scott struttura una magnifica rincorsa fra il cacciatore di taglie Rick Dekard e le sue prede, 5 replicanti ribelli sfuggiti al controllo dei loro ideatori. Ma dal momento che Rick si innamora del replicante Rachael, la vicenda accresce i toni melodrammatici e malinconici preannunciando un finale dove c'è spazio soltanto per sconfitte. Suggestiva metafora di una società opressiva e che rifiuta ogni forma di integrazione, e esaltando al contempo il valore della vita e dell'amore, Blade Runner è impreziosito dalle struggente colonna sonora di Vangelis. Ottimi Ford e Hauer, autore di uno dei monologhi più riusciti e conosciuti della storia del cinema. Nella versione director's cut non è inserita l'ottimistica fuga finale di Rick e Rachel e il commento off; mentre è inserito un sogno di Rick che mette in discussione la sua reale natura. Quale che sia la versione preferita, capolavoro assoluto.