kowalsky 8 / 10 03/08/2006 14:33:23 » Rispondi Liberissimo (non poteva essere altrimenti) addattamento di Chaucher (Pasolini nei panni del letterato inglese cfr. quasi cercasse una sfida alla sua impotenza artistica), è quasi un mosaico - volutamente schematico e irrisolto - dove stranamente prevale piu' la dimensione spettacolare che quella umana-teologica. Ne esce un'opera che ha sicuramente influenzato centinaia di autori (penso che Greenaway ne sarà rimasto abbagliato), ricca di riferimenti alla pittura del Rinascimento e/o ai fiamminghi europei, dai contenuti forse piu' estetizzanti del solito. Merita comunque di essere visto, se non altro per la Visione dell'Inferno (lo spirito di Dante aleggia qua e là ma è meglio non dirlo), sorta di mefitica rappresentazione di un'apologia della vita e soprattutto della morte Cameo (irriconoscibile) per Orson Welles
wega 27/04/2008 23:20:57 » Rispondi non credo fosse nel cast, so che doveva interpretare un personaggio ma non l'ha poi fatto, comunque almeno io non l'ho visto proprio.
Marlon Brando 03/11/2006 18:31:26 » Rispondi Veramente c'è Orson Welles?! Ma dov'è? Era amico di Pasolini?