DarkKitty 9 / 10 08/07/2006 14:08:38 » Rispondi Mamma mia... Devo ammettere che il voto alto è dovuto al mio essere dannatamente di parte, dannatamente fan dell'omonima saga, cosa che mi ha portato ad apprezzare di più il lavoro di Gans, ma anche per "equilibrare" un poco la media che, naturalmente a mio parere, è troppo bassa per un film così curato e così "silentilliano" come Silent Hill, appunto; e sì, perché la demoniaca cittadina è stata riprodotta divinamente sul grande schermo, grazie anche ad una cura maniacale dei dettagli e a degli effetti speciali strepitosi, tant'è che in quelle due ore abbondanti io ero di nuovo a Silent Hill, ero di nuovo a vivere l'incubo, e soffrivo con i personaggi, soffrivo per l'angoscia che l'atmosfera malata della cittadina ha saputo nuovamente provocarmi. La città è bellissima, le ambientazioni eccelse e fedelissime alla natura della saga, i passaggi dalla dimensione "nebbiosa" a quella demoniaca perfetti, a mio avviso; i personaggi sono azzeccati e, a differenza di molti, ho gradito molto la presenza sovrastante di figure femminili, in particolare la protagonista; quasi tutto il film è perfetto. Perfettamente Silent Hill. Quasi tutto, appunto. La prima metà del film sarebbe da 10, perché è davvero come stare dentro al videogioco, di cui ha conservato la maggior parte della sua natura, ma allo stesso tempo è anche godibilissimo a livello cinematografico, per il ritmo serrato, per l'azione che non è mai fine a se stessa, per la curiosità di capire cosa cavolo sta succedendo; verso la parte finale, a mio parere, scade un po', sia a livello narrativo, sia per l'utilizzo eccessivo di scene sin troppo dirette e splatter. A me lo splatter non piace a prescindere, ma in questo caso le scene di diretta macellazione c'entrano davvero poco con l'horror tipico della saga, dove il terrore viene più suggerito che mostrato, dove il sangue c'è (e molto) ma incute angoscia per ciò che è possibile che tu veda e patisca, per il pericolo imminente, per l'atmosfera di morte che evoca tutt'intorno. Avrei preferito, inoltre, che il tutto venisse spiegato di più e meglio, e, anche qui, non in modo così diretto
Si veda la parte in cui Rose entra nella stranza dell'ospedale: lì viene spiegata tutta la storia, ad un tratto, e poco viene lasciato all'immaginazione e all'interpretazione dello spettatore, cosa che avrei gradito particolarmente.
Ad ogni modo, da appassionata della saga (non mi stancherò mai di ribadirlo), questo film rappresenta per me un capolavoro nel suo genere, ovvero nel campo delle trasposizioni cinematografiche dei videogiochi, nonostante i suoi inevitabili difetti; mettendomi nei panni di una comune spettatrice, che magari non ha mai impugnato un joypad della playstation in vita sua, magari gli avrei dato di meno, giudicandolo forse un po' caotico o inconsistente, un corri corri fine a se stesso, più o meno, ma solo perché non mi sarei resa conto dell'incredibile lavoro del regista e di coloro che hanno curato il film, il quale trasuda di tutta la passione nei confronti della Collina Silenziosa, che terrorizza ma che anche affascina, nella sua perversa logica. Che dire di più? Mamma mia...