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I SEGRETI DI BROKEBACK MOUNTAIN regia di Ang Lee

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robiolina67     10 / 10  02/03/2006 20:54:02 » Rispondi
Ang Lee ha affermato in un'intervista che per lui Brokeback Mountain è una grande storia d'amore americana, universale e peculiare nello stesso tempo. La storia è basata sul racconto breve di Annie Proulx pubblicata nel 1997 sul "New Yorker".
Merito della riuscita di questa splendida trasposizione non è soltanto la sua regia, ma anche la sceneggiatura adattata di Diana Ossana (di origini italiane) e di Larry McMurtry.
Splendide vedute pittoresche (riprese in Canada) creano un'atmosfera suggestiva. Anche la colonna sonora è coinvolgente, mentre i piccoli assaggi delle canzoni tipiche del periodo e del luogo danno un'idea dell'evolversi del ventennio in cui si svolge la trama.
La storia è tragica e di analisi sociale, ma Ang Lee riesce a non puntare il dito ammonitore: invece di provocare sdegno per la mentalità ristretta e violenta del periodo e del luogo (leggendo alcuni commenti qui, mi verrebbe da dire: tutto il mondo è paese), si focalizza sui momenti tragici di una tormentata storia sentimentale che si svolge nell'arco di due decenni, riuscendo a rendere magistralmente il passaggio degli anni concentrandosi solo sui punti salienti.
Per gli interpreti Ang Lee ha scelto degli attori giovani, che fa invecchiare con un trucco sobrio e credibile. Secondo il regista, infatti, gli attori giovani hanno una freschezza ed un'umiltà che gli attori più affermati non spesso hanno. Visto il risultato direi "parole sante", in quanto tutti gli attori sono in gambissima; i due difficili ruoli principali sono interpretati benissimo, soprattutto la figura di Ennis da parte di uno stupefacente Heath Ledger.
I personaggi sono tutti dipinti con estrema economia e nitidezza, anche quelli secondari.
Anche la verosimiglianza è stata curata dal regista nei minimi particolari: ha preteso che Ledger e Gyllenhall imparessero a gestire cavalli e pecore in modo naturale, obbligandoli a seguire per un mese un training specifico.
Heath Ledger è l'indiscussa star del film: sebbene il rozzo personaggio di Ennis sia l'emblema dell'incomunicabilità e dell'autorepressione, Heath riesce a dare con la sua mimica facciale e le parole biascicate a mezza bocca il tormento interiore che lacera l'uomo.
Con Brokeback Mountain Ang Lee ha prodotto un vero capolavoro del cinema, in pratica perfetto sotto ogni aspetto. Ciò è dimostrato anche dai riconoscimenti finora ricevuti non solo dagli addetti al lavoro (Leone d'Oro, Golden Globe, BAFTA, ecc.) ma anche da un commosso ed appassionato pubblico di cui anch'io faccio parte.