Chiudi finestraI SEGRETI DI BROKEBACK MOUNTAIN regia di Ang Lee
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Ayrali 
10 / 10 09/02/2006 16:29:16 » RispondiPer fortuna che ho trovato questo forum e ho letto certi commenti altrimenti avrei continuato a non sentirmi "normale"... da quando ho visto Brokeback Mountain non faccio altro che pensare alla storia, ai protagonisti, alla paura di ritrovarmi un giorno come Ennis... consapevole di aver recitato il ruolo che mi era stato insegnato per non deludere questa società fatta di famiglia, di datori di lavoro, di perbenismo, di imposizioni, di schemi, di vincoli... fatta di tutto tranne che di libertà.
Ho visto il film già 3 volte ma più lo rivedo, più colgo la raffinatezza di una pellicola che mi ha dato tanto... e non riesco a frenare le lacrime.
Per chi come me non riesce più a staccarsi dai protagonisti, voglio dire questo: credo che Brokeback Mountain sia un campanello d'allarme che ci avvisa che qualcosa non va.... se la società non cambia... pazienza, prima o poi crollerà su se stessa.. per adesso iniziamo con il cambiare noi!
Cri78 09/02/2006 16:54:28 » RispondiCiao..
si, hai ragione, sono d'accordo.. non so cosa mi prende ma mi succede la stessa cosa, non faccio altro che pensare al film, alla storia, ai protagonisti, al finale, ho continuamente immagini in testa... e non passa... e mi chiedevo "ma ho dei problemi? Ma che mi succede?" ma poi leggendo questo forum ho capito che siamo in molti ad essere colpiti...
Non riesco a distaccarmi... e come te non riesco a frenare le lacrime...
Hai ragione anche quando concludi, io vorrei che tutti quelli come noi, che sono rimasti travolti da questo film.. lo facessero vedere a tutte le persone a cui vogliono bene... anzi, anche, e forse soprattutto, a chi pensano non possa capire...
Ayrali 09/02/2006 17:26:32 » RispondiIo ci sto provando e ho contagiato già 5 persone....chi più o chi meno ha reagito come "noi".
Per quanto mi riguarda posso dire di essermi innamorata di un'amore, di un sentimento splendido, di una forza interiore repressa, di una vita negata.
Ho odiato Ennis per non avere avuto quel coraggio che Jack gli chiedeva, per averlo "costretto" a scegliere un'altro pur di realizzare il suo sogno: vivere la propria natura liberamente, per non essergli stato accanto nella vita e nella morte, per aver capito troppo tardi...
Spero di non diventare mai Ennis.
angelowilliam 10/02/2006 00:04:32 » RispondiPenso che voi tutti dovreste mettere i piedi per terra. Perchè state troppo tra le nuvole.
The Monia 84 10/02/2006 08:27:24 » RispondiE anche se stessimo tra le nuvole che problemi ti diamo?
It's nobody business but ours, come dice il mio adorato Jack Twist.
Ayrali 10/02/2006 08:50:20 » RispondiCome volevasi dimostrare....come penseremo mai di poter vivere liberamente le nostre emozioni, i nostri sentimenti, riuscire a dare sfogo al nostro vero io se anche solo per aver ringraziato un film per averci fatto sognare, arriva qualcuno a cercare di rovinare tutto.....ma guarda angelowilliam che sono proprio questi commenti che mi fanno capire che se davvero li ascolto, se davvero mi faccio convincere che emozionarsi è una fantasia non più un sintomo di una mia sensibilità, solo così potrei diventare quella parte di Ennis che mi spaventa.
Ovviamente non odio Ennis nel vero senso della parola...ho detto che lo ho odiato perchè avrei voluto che trovasse la forza di vivere, il coraggio di essere quello che ha sempre voluto negare di essere anche dopo 20 anni (mi hanno detto cosa c'è in Messico per quelli come te....) finchè Jack era con lui.....poi è stato struggente vedere come questa forza l'abbia trovata solo troppo tardi.....e non è un monito questo a vivere con il cuore in mano invece che nascosto dietro gli opportunismi?
Cri78 10/02/2006 10:09:49 » RispondiAnch'io ho provato la stessa rabbia.. proprio questo famoso troppo tardi...
Jack era più portato a vivere apertamente questo rapporto, Ennis l'ha vissuto con molto più dolore... ma questo non vuol dire che il suo sentimento fosse "minore", anzi...
"Grazie per il consiglio", questo si dice a chi non sa emozionarsi e a chi ci dice di restare con i piedi per terra...
Spesso la sensibilità è associata alla debolezza di carattere... forse quando si è più adolescenti... ma non più quando si cresce...
Chi è sensibile soffre, soffre molto, e proprio questa sofferenza ci fa crescere più forti e ci fa affrontare i problemi altro che con i piedi per terra.. piuttosto con una forza e una costanza rare...
Ho degli amici che la penserebbero come chi ci consiglia di stare con i piedi per terra... sono persone pragmatiche che non sono mai state itrospettive, sempre dritti come treni, ma alla prima difficoltà cadono miseramente.. e poi da chi vanno a confidarsi? da chi vanno a chiedere supporto? Da gente come noi, che sa asoltare, comprendere, capire e consigliare...
Lo dico perchè sono esperienze che vivo spesso, ne ho la certezza, confermo che quel commento è, secondo me, stonante con quello che regala il film, è questo quello di cui si sta parlando..
Comunque è giusto che ognuno esprima la tua opinione, siamo tutti liberi di farlo.
videonol 10/02/2006 03:51:37 » RispondiForse e' vero Angelowillam...stiamo tra le nuvole...ma e' cosi piacevole...e poi scusami tanto,ma chi ce lo impedisce..??Intendo che raccontarci le nostre impressioni,le nostre emozioni anche a distanza di giorni dimostra che il film ha una potenza fuori dal comune.Lasciaci tra le nuvole che si sta alla grande...Per quanto riguarda il mettere i " piedi per terra" credo di poterti dire che ci stiamo tutti i santissimi giorni con i" piedi per terra"....tra gli impegni di lavoro,la famiglia,il mutuo da pagare,il dentista,la comunione delle bambine,le bollette,la polizza vita,la macchina che non parte,i treni che ritardano,gli scioperi in aereoporto....Se anche stessimo fra le nuvole credo che ce lo meritiamo...Tu non crucciarti...
ContusoInfelice 10/02/2006 03:47:34 » RispondiQui si sta bene e si sta più in alto di chi ha i piedi in terra.
:-))
ContusoInfelice 09/02/2006 21:11:03 » RispondiCondivido i tuoi sentimenti e confermo che questo capolavoro lascia una traccia, come un incantesimo da cui è difficile uscire...
Però non condivido la tua "rabbia" verso Ennis, che, al contrario, è un personaggio splendido, tragico, realistico, come si suol dire "a tutto tondo".
La sua condotta non è dettata da inerzia o da vigliaccheria: più semplicemente la sua è una condizione di disperazione, alienazione e negazione di sè.
Non soffre meno di Jake, anzi, vive in una condizione di isolamento sia mentale sia sociale ancora più acuto di quello di Jake.
E' lacerato da un profondo dissidio interiore dovuto alla negazione dei sentimenti che prova, ma che vorrebbe ingoiare, ed è terrorizzato dall'idea di uscire allo scoperto.
Ho provato una pena ed una amarezza profondissima per questa struggente figura, interpretata per altro magistralmente da un GRANDISSIMO Heath Ledger.
mattiah1980 11/02/2006 20:35:57 » RispondiNon smetto di pensare ai due protagonisti, alle loro gioie e ai loro dolori, sentendomi a volte così vicino al loro vissuto da avere le vertigini. La natura segreta e incontaminata (forse perché inesistente) di Brokeback sta rinchiusa in me: ogni tanto scalpita, raramente tace.