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A HISTORY OF VIOLENCE regia di David Cronenberg

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bstefi79     8 / 10  05/01/2006 21:02:38 » Rispondi
Asciutto, ritmato nel suo progredire lentamente, di spessore e grande significati. Non voglio aggiungere molto al commento di Constantine, che condivido appieno. Vorrei solo menzionare due momenti che ho trovato straordinari all'interno della pellicola. In primis la scoperta di un amore vero, fatto di carnalità, odio, disprezzo e masochismo, rispetto alla "favoletta" del passato. L'attrazione animale e la sottile goduria della violenza che fanno da substrato nella moglie. Combatte la violenza, allontana Joe, dice di amare Tom. Ma in realtà si è innamorata di lui perché dentro "l'uomo più bravo che abbia mai conosciuto" lei ha sempre visto anche Joe. E quindi: comprendere, leggersi dentro, odiarsi, rifiutare la tragica realtà. Ma scoprire di amare sempre la stessa persona, senza la logica del politically correct.
Viggo con la sola espressione del viso, senza estremismi o esasperazioni di sorta, riesce a rendere evidente la differenza tra Joe e Tom. Ma, finalmente, la regia di un maestro non vuole separare le due personalità, ma farle interagire. Basta col sogno americano. Harris e Hurt magnifici senza coscienza.