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SALO' O LE 120 GIORNATE DI SODOMA regia di Pier Paolo Pasolini

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Invia una mail all'autore del commento cayonet     9 / 10  08/11/2005 23:42:12 » Rispondi
Impatto devastante, mi ha lasciato incollato allo schermo fino alla fine.
Onestamente, probabilmente, la mia ignoranza letteraria mi avrà impedito di cogliere alcuni significati (+ che altro citazionistici) della pellicola.
Salò, comunque, è un film sull'eccesso e come esso sia legato alla cultura ed allo status sociale.
La devianza e la perversione sessuale sono per Pasolini direttamente proporzionali alla cultura dell'individuo e, in conseguenza, al ruolo che lo stesso ricopre all'interno della società.
Simbolismi che richiamano al ruolo 'punitivo' e 'moralizzante' nonchè 'inquisitorio' della religione rispetto al sesso.
L'ignoranza dei ragazzi 'popolani' la quale fa sì che fra di loro prevalga, nel momento di estremo bisogno, il tradimento reciproco al legame solidale eventualmente sovversivo.
GIUDIZIO FINALE: Da vedere ed analizzare attentamente, comunque UNICO