Teo82 10 / 10 05/09/2005 23:12:58 » Rispondi Un film che spezza la superficialità del cinema odierno. È una fiaba moderna. E di fiabe ne esistono sempre meno purtroppo. Si sogna molto meno e si negativizza tutto il possibile. Si è persa quella spontaneità che invece questo film vuol riportare in alto. In una Parigi senza tempo, è l’esaltazione delle piccole cose, che troppo spesso passano inosservate ai nostri occhi. Ci vergogniamo troppo spesso, limitiamo troppo spesso il nostro istinto. A favore di cosa poi? Del meccanicismo piu’ aberrante e della retorica piu’ nauseante. Abbiamo perso vitalità. Questo è quanto questo film vuole lanciarci. Un sos per ritrovare ironia e attenzione per le piccole cose. Abbiamo perso il bambino che c’e’ in noi. Amelie vuole insegnarci che per vivere una vita non alienata da noi stessi, è necessario custodire, proteggere e amare il nostro lato fanciullesco. Fa sognare a occhi aperti, fa divertire, fa anche commuovere. Ci disegna un mondo che per noi è pura utopia o scarabocchio da cestinare senza averlo osservato neanche per 10 secondi di fila. È un film dolce con una banalità pregnante di valori che diamo troppo per scontati. Dolcezza ingenua ma spontanea, non ricercata per meravigliare. L’esercizio del Meraviglioso è qualcosa che nasce da dentro, dal profondo del cuore di Amelie. Il suo passato ha fatto si che si aprisse un mondo tutto suo, totalmente estraneizzato dagli influssi negativi della società. Vero, è negativo in quanto la socializzazione è un aspetto di vitale importanza per tutti pero’ lei trasforma il suo isolamento, in un coinvolgimento emotivo verso gli altri davvero straordinario. Lei legge la gente e la realtà molto meglio di chiunque altro. È protetta quasi da un velo di incredibile ricchezza interiore. Noi in un quadro vediamo colori e forme, lei vede movimenti, storie e sentimenti. Noi vediamo nel cielo il buio, lei vedrebbe invece un qualcosa che accomuna tutte le persone presenti in questo mondo. Il suo è un ottimismo raro, che ciascuno di noi non sa nemmeno cosa voglia dire. Film fantastico, poesia allo stato piu’ puro. Semplicità disarmante ma di una difficoltà di lettura rapportata alla nostra di realtà, davvero irrisolvibile. Fossimo tutti un po’ piu’ capaci di lasciar parlare i sentimenti e l’istinto anziché la ragione e il “dover essere, dire o fare a tutti i costi”….sarebbe un mondo favoloso non solo per amelie ma anche per ciascuno di noi…ma è vero, mi dimenticavo: noi siamo prigionieri di noi stessi… Un film che scava a fondo nell’io di tutti noi…quell’io che purtroppo non sappiamo mai sprigionare…e non abbiamo mai il coraggio di aprire per paura di sfigurare davanti al mondo intero. Film magico, commovente, emozionante, terribilmente dolce e coinvolgente. Chapeau.