ulisseditoritto 5 / 10 26/02/2005 23:16:21 » Rispondi Dopo la visione ho cercato di dare senso a un film che mi ha sbigottito, e che definisco la solita americanata da cui la cultura e la civiltà europea, ritengo debba fare attenzione in futuro per non annichilirsi nel consumismo global liberista. vedere. Ripeto la solita americanata, in cui con il ricorso alla paura del sopranaturale, prima della caduta del muro di Berlino era esorcizzata dal comunismo sovietico, alienano e allineano al benessere e sicurezza del che il consumismo global liberista riesce ad infondere alle sue formichine, come il marito di Telly. E da questo punto di vista, ritengo un presunzione voler fare dimenticare anche a una madre il ricordo di aver portato nel grembo nel periodo gestazionale la sua creatura, la quale poi è riuscita a vederla alla luce solo con confusi fotogrammi. Fotogrammi su cui costruisce le sue invenzioni mentali. Forse è questa l'unica morale del film che il regista ha voluto comunicare: nulla e nessuno, compreso il sopranatutare, potrà far dimenticare o costruire sul ricordo a una donna, specie se dopo un malaugurato parto non ne seguirà una reale, appunto quello che Telly si costruisce negli otto anni e da cui non vuole alienarsi.. Antonio Bartolomeo wwweuromedi.it