Requiem 7 / 10 30/01/2005 11:27:23 » Rispondi "Two sisters" è un film che si differenzia decisamente dagli unici horror che provengono dall'oriente in questo momento (the eye , the call, phone e simili). Tra i tanti capolavori orientali che la distribuzione italiana non ci fa vedere e i 3 o 4 film bruttissimi che sono invece arrivati da noi , fatti a fotocopia di "The ring" di Nakata, si inserisce questo discreto "Two sisters", che oltretutto è coreano e non giapponese.
E' un buon horror, con tinte drammatiche, che presenta una storia particolare (diversa dal solito), ed è diretto in modo sapiente ed elegante dal regista coreano. La fotografia è ottima direi, le scene di paura sono fatte bene anche se sono risapute (e spesso anche loro debitrici a Nakata). Ci sono tra l'altro richiami a Takeshi Miike, certe scene ricordano lo splendido film "Audition", sopratutto nella descrizione delle psicologie, la storia invece puòfar venire in mente Shyamalan, anche se in realtà, le analogie sono molto poche.
Nel complesso è un discreto film , che presenta però qualche lacuna di sceneggiatura nell'ultima parte, poco chiara e un po' macchinosa e ripetitiva. Però nel complesso è un discreto horror psicologico, che lascia spazio volutamente alla fine alla libera interpretazione dell spettatore, ed è supportato da un cast di tutto rispetto, sopratutto l'attrice che fa la matrigna.
Ho visto di molto meglio (come "Audition" ovviamente), però nel panorama horror attuale, questo "Two sisters" fa un'ottima figura. Sono contento di averlo visto, e confermo l'opinione positiva degli amici del forum.